Sabato 06 Settembre 2025 | 14:37

Le due lezioni del Pontefice in Polonia

 
Franco Iusco, Bari

Reporter:

Franco Iusco, Bari

Domenica 07 Agosto 2016, 17:46

La visita di Papa Francesco in Polonia, con il raccoglimento nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau e lo straordinario incontro con i giovani di tutto il mondo, "seminatori di speranza" come li ha definiti, si è "arricchita" della caduta nella chiesa di Czestochova. Una caduta senza conseguenze ma che ha confermato la semplicità del pontefice, la volontà di portarsi al livello della gente comune (va a piedi, ha fatto mettere da parte la sedia gestatoria) e la gente comune può anche cadere. In Polonia, però, Papa Bergoglio, non ha mostrato soltanto semplicità e profondità della preghiera. Ha detto anche due cose di grande interesse:" le religioni non c'entrano con le guerre" e "bisogna sapere ascoltare anche quelli che ci fanno del male". Necessità del dialogo, dunque, per comprendere i reali motivi che ispirano il terrorismo e le tragedie che stanno sconvolgendo l'Europa.

Franco Iusco, Bari

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)