Anche la natura può contribuire alla qualità delle cure in cardiologia. Un esempio, gli integratori a base di riso rosso fermentato, molto diffusi in Italia ed acquistati dal pubblico, molto spesso, senza indicazione e controllo medico, in genere per la loro percezione di “naturalità” e quindi di implicita sicurezza (equivalenza non sempre valida). Attenzione.
La raccomandazione viene dal congresso “Conoscere e curare il cuore” di Firenze, diretto dal dr Francesco Prati (presid. Fond. “Centro per la lotta contro l’infarto” e dir. cardiologia osp. S. Giovanni-Addolorata, Roma).
Questo riso contiene dosi variabili (in genere fra 3 e 10 mg) di monacolina, una statina naturale chimicamente indistinguibile dalla lovastatina, prodotta da funghi del genere Monascus durante la fermentazione del riso. A questi dosaggi, il prodotto riduce, del 15-25%, la quantità, nel sangue, di colesterolo cattivo (LDL) con modesti effetti sul restante profilo lipidico, ed è spesso caratterizzato da effetti collaterali modesti o assenti. “Si può stimare – dice il prof. Poli (Nutrition Foundation) che l’effetto, sull’ LDL, del riso fermentato titolato a 3 mg di monacolinaK sia paragonabile a quello della lovastatina alla dose di 10 mg”.
Non è possibile, però, escludere la comparsa di interazioni farmacologiche, anche gravi. La decisione di uso di questi principi, e la loro gestione clinica – raccomanda il prof. Prati - dovrebbe essere assunta dal medico.
Moltissime le varianti: riso nero (Venere) e riso rosso, che contengono più antociani, molecole responsabili della colorazione scura del chicco, le stesse presenti nel vino rosso o nelle melanzane e che hanno importanti attività antiossidanti. Il riso rosso, fermentato con il lievito Monascus purpureos, ha inoltre la capacità, come s’è detto, di ridurre il colesterolo ed è utilizzato come una statina naturale.
A proposito di integratori (in canale farmacia il fatturato 2018 supera 2,55 miliardi di euro con una crescita del 4,9%), “Integratori Italia” si è dotata di Codice Deontologico (disponibile al link: http://www.integratoriitalia.it/codice-deontologico/), con l’impegno di comunicare, in modo corretto ed equilibrato, qualità e benefici dell’integratore, favorirne corretta competizione sul mercato e scelte consapevoli e responsabili del consumatore.