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Ecco perché Leopardi non è mai stato a Bari

 
Gianni Ciardo

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Gianni Ciardo

Ecco perché Leopardi non è mai stato a Bari

Ogni giorno è il compleanno di qualcuno che addirittura crede di essere qualcuno o invece? Oddio, ognuno crede di essere qualcuno e questo gli fa credere di essere e invece è solo nato

Lunedì 13 Gennaio 2025, 11:02

Buongiorno! Benedetto Iddio! Le feste sono finite? Non credo. Ogni giorno è il compleanno di qualcuno che addirittura crede di essere qualcuno o invece? Oddio, ognuno crede di essere qualcuno e questo gli fa credere di essere e invece è solo nato. Certo non basta.
Molti sono nati e basta, nel senso che il massimo del successo personale che hanno ricevuto è stato quello di avere WhatsApp, un tatuaggio e addirittura una moglie. Punto.
La vita è bella ed è fatta di ben altro. L’Italia ha avuto persone illustri come per esempio Goffredo Mameli, il quale scrisse un inno per la nazione perché credeva se lo meritasse e nonostante questo è rimasto un inno per l’Italia. Comunque, grande personaggio. Altri geni, poeti, come per esempio, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Giosuè Carducci, Dante Alighieri, Giovanni Pascoli, Eugenio Montale, tutti Italiani.
Abbiamo avuto anche Michelangelo, grande artista grazie al quale abbiamo la cappella Sistina. Forse però molti non sanno che litigò col Papa quando gli chiese di dare una seconda mano.
Gli artisti vanno lasciati in pace, vanno rispettati per la loro essenza; non si può imporre l’arte. L’arte nasce da sola. Uno o ce l’ha o non ce l’ha!
Naturalmente ci sono state eccezioni, per esempio Shakespeare che pur non essendo italiano, ha scritto Giulietta e Romeo.
La domanda nasce spontanea. Come diavolo si è trovato Shakespeare a Verona? E perché non li ha chiamati Filomena e Rocco? Sono certo che se si fossero chiamati così, non li avrebbe calcolati nessuno.
Comunque l’Italia ha avuto veramente grandi nomi famosi, artisti e uomini. Gabriele D’Annunzio, Cristoforo Colombo, Casanova e tanti altri. Tutti italiani sui quali nasce il dubbio del sé siano mai venuti a Bari.
Io non so rispondere anche perché non c’ero ancora.
Non dimentichiamo Giacomo Leopardi. Maestro di poesia vera. Nato a Recanati, vissuto tra Firenze, Bologna e Napoli, a Bari non c’è venuto, forse perché non c’era ancora la ruota panoramica e non avrebbe avuto nessun senso venire. Leopardi è stato uno di quelli riconosciuti per la tristezza.
Non è vero niente.
Il poeta scherzava, aveva amici fedeli come Antonio Ranieri, testimone dell’amore con la signora Fanny. Giacomo aveva una fantasia strepitosa, molti amori non corrisposti, alcuni, forse, li creava nella sua mente.
Faccio un esempio? “Silvia, rimembri ancor quel tempo di tua vita mortale, quando beltà splendeva ridente e fuggitiva?”.
Silvia rispose subito: “Vieni a casa mia, non c’è nessuno!”
Leopardi ci andò ed effettivamente non c’era nessuno.
Guardò così il cielo e disse: “Che fai tu Luna in ciel, dimmi che fai?”
Nel frattempo arrivò l’una… e poi le due, rimase fino alle tre e quindi se ne andò.
Giacomo amava molto i gelati e per sopperire alla sua tristezza ne mangiava in quantità, perché diceva che davano freschezza. Seduto sul terrazzo di casa mangiava gelati e guardava l’infinito!
Per questo è diventato famoso.
Molte città italiane lo hanno avuto ospite per la sua intelligenza, cultura e grandezza e devo dire che non ne sono geloso. Meritava!
Adesso non voglio fare paragoni, però se Recanati ci ha dato Giacomo Leopardi, Bari ci ha dato Gianrico Carofiglio. Vuoi mettere?
Un in bocca al lupo a tutti i nuovi scrittori, poeti futuri, baresi illustri e chi sputa all’aria in faccia gli viene! Ciao mondo!

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Ciarderie

Biografia:

Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.

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