Dopo il successo ottenuto a Pristina lo scorso giugno, la giovane compagnia Maestrale Teatro torna nei Balcani con lo spettacolo “Qualcosa di grande. La compilation dei millennials”, produzione dell’Accademia Mediterranea dell’Attore (AMA) diretta da Franco Ungaro. La regia è firmata da Maria Cassi e Leonardo Brizzi, tra i nomi più apprezzati del teatro comico-musicale italiano.
Il tour prenderà il via il 30 settembre a Tirana presso il Teatro Nazionale Sperimentale (ore 20), per proseguire il 3 ottobre a Belgrado al Dorcol Platz (ore 21), il 5 ottobre a Cetinje in Montenegro al prestigioso Royal Theatre Zetski Dom (ore 21), e concludersi il 31 ottobre a Veles (Macedonia del Nord) al Theatre “JHK_Dzinot”, nell’ambito dello Stobi Festival.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Tirana e Belgrado, la Regione Puglia e Puglia Culture.
Sul palco, sei giovani attori e attrici diplomati all’AMA – Lorenzo Paladini, Miriana Moschetti, Arianna Alfarano, Francesco Casaburi e Samuele Spagnolo – raccontano voci, sogni, ansie e memorie di una generazione sospesa tra il bisogno di essere ascoltata e la nostalgia del passato.
Lo spettacolo mescola stand-up comedy e musical, intrecciando storie personali e collettive con musica dal vivo. Tra i temi evocati: il passaggio all’euro, l’11 settembre, la diffusione di internet e la crisi economica. In scena, una chitarra e un pianoforte diventano metafora di un’armonia possibile tra elementi opposti.
Simbolo musicale dello spettacolo è l’album …Squèrez? dei Lùnapop, colonna sonora di un’epoca segnata da speranze e contraddizioni. Il brano “50 Special”, che celebra i 25 anni dalla sua uscita, risuona come inno generazionale per chi ha vissuto il passaggio tra due millenni.