È stata convocata per domani alle ore 7 l’assemblea unitaria dei lavoratori dell’ex Ilva di Taranto, indetta da Fim, Fiom e Uilm e Usb, per fare il punto sulla vertenza e valutare eventuali forme di mobilitazione dopo la rottura del confronto tra governo e sindacati. L’incontro si terrà alla portineria Imprese di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. I sindacati spiegano che l'assemblea servirà a informare i lavoratori sull'esito degli ultimi tavoli istituzionali e sulle prospettive produttive e occupazionali del sito, alla luce delle ultime decisioni comunicate dall’esecutivo.
Fim, Fiom, Uilm e Usb ribadiscono la necessità di «una risposta collettiva» a tutela dei livelli occupazionali e della continuità industriale del polo siderurgico. Durante l’assemblea saranno discusse anche le modalità di una possibile mobilitazione unitaria.
Urso sta portando al fallimento il percorso di decarbonizzazione. Intervenga la presidente del Consiglio. Lo ha detto il numero uno della Fiom-Cgil, Michele de Palma. «Vorrei dire alla presidenza del Consiglio, alla presidente Giorgia Meloni - ha sottolineato - che siamo al tavolo per negoziare, per contrattare il processo di decarbonizzazione che garantisca il futuro della siderurgia nel nostro Paese. Non si può lasciare al disastro che in queste ore sta caratterizzando le scelte del piano presentato dal ministro Urso, chiediamo che si riapra il confronto per evitare che lo scontro di queste ore diventi ancora più duro. Noi vogliamo contrattare».
















