All’alba di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito una vasta operazione antimafia che ha portato all’arresto di 22 persone — 18 in carcere e 4 ai domiciliari — nell’ambito di un’inchiesta che vede complessivamente 55 indagati. Sequestrati preventivamente beni per oltre 800.000 euro. Il provvedimento cautelare, composto da 23 misure, è stato emesso dal GIP del Tribunale di Lecce.
All’operazione hanno partecipato più di 100 militari, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del Nucleo Cinofili di Bari, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari-Palese e di personale specializzato dell’11° Reggimento “Puglia”.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, usura, estorsione, ricettazione, porto illegale di armi, rapina e altri reati aggravati dal metodo mafioso. L’indagine, avviata dopo la cattura del latitante Sergio Notaro — figura di spicco della Sacra Corona Unita, poi deceduto nel 2022 — ha permesso di ricostruire la rete di appoggio che ne aveva favorito la latitanza e di delineare ruoli, gerarchie e attività di più gruppi criminali attivi tra Campi Salentina, Squinzano, Novoli, Trepuzzi e Casarano.
Gli investigatori hanno individuato basi logistiche per lo stoccaggio e il confezionamento della droga, tra cui una sala giochi di Novoli ritenuta punto operativo dello spaccio. Accertato anche il coinvolgimento operativo di alcune donne in ruoli stabili nelle dinamiche della distribuzione degli stupefacenti.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati circa 70 kg di droga tra cocaina, marijuana e hashish, oltre a un arsenale composto da pistole, un mitra MP5, un fucile a canne mozze, un ordigno esplosivo e numerose munizioni. Documentate inoltre attività estorsive e usurarie, con tassi del 10% mensile imposti a imprenditori locali.
Gli inquirenti hanno attribuito al gruppo anche una violenta rapina avvenuta nel 2019 ai danni di un avvocato penalista di Trepuzzi, ricostruendone la fase preparatoria e le modalità esecutive.
L’operazione “Escape” rappresenta, secondo gli investigatori, un importante colpo alla struttura operativa e finanziaria delle organizzazioni coinvolte e un ulteriore passo avanti nel contrasto alla criminalità organizzata sul territorio.
















