Ore di profondo dolore per la comunità di Calimera, sconvolta dalla duplice tragedia che ha visto il ritrovamento in mare del corpo di una concittadina e, poco dopo, quello del figlio nella loro abitazione. Una notizia che ha gettato l’intero paese in un clima di sgomento e incredulità.
Il sindaco Gianluca Tommasi ha diffuso un messaggio di cordoglio, esprimendo «la più sincera vicinanza alla famiglia» e invitando tutti alla massima sobrietà in un momento che definisce «di dolore immenso e difficile da comprendere». L’amministrazione comunale ha rivolto un’attenzione particolare ai più giovani, evidenziando il rischio che bambini e ragazzi possano essere colpiti da paura e confusione. La scuola, riferisce il primo cittadino, è già attiva per garantire supporto psicologico e un ambiente sereno in cui elaborare quanto accaduto.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Il sindaco ha chiesto alla cittadinanza di evitare la diffusione di voci e ricostruzioni non verificate, che potrebbero aumentare lo smarrimento e il dolore.
«Oggi più che mai dobbiamo restare uniti», ha concluso Tommasi, invitando la comunità al silenzio, al rispetto e alla vicinanza reciproca mentre il paese affronta uno dei momenti più difficili della sua storia recente.
«Che la forza dell’amore e della vicinanza possa dare conforto in questi giorni così difficili». È il messaggio che compare listato a lutto, in segno di cordoglio, sulla home page dell’Istituto comprensivo di Calimera (Lecce) frequentato da Elia Perrone, il piccolo di 8 anni ( ne avrebbe compiuti 9 tra pochi giorni), trovato morto nella tarda serata di ieri nell’appartamento in cui viveva con la madre, Najoua Minniti di 35 anni, il cui cadavere era stato rinvenuto in mare poche ore prima. Elia frequentava la quarta elementare. L'ipotesi su cui indaga la procura (pm titolare del fascicolo Erika Masetti) è che possa trattarsi di omicidio-suicidio.
«Sgomenti e senza parole per esprimere - scrive in un messaggio social la dirigente scolastica Elisabetta Dell’Atti - il dolore che tutti noi stiamo provando in questo momento. Restiamo saldi ed uniti, per sostenere i 'nostri figlì. La scuola è presente. Vi abbraccio tutti».
















