I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Otranto, con il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, hanno concluso un’operazione contro l’abusivismo edilizio e demaniale lungo il litorale della marina di Tricase, in un’area sottoposta a rigidi vincoli paesaggistici e ricadente nel Parco Naturale Regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”.
Le verifiche hanno documentato, nel tempo, la trasformazione di un tratto di costa tutelato in una struttura turistico-ricettiva con piscine, solarium e altre opere che hanno alterato il paesaggio, compromettendo la naturalità dell’area. Le Fiamme Gialle hanno accertato che gli interventi erano stati realizzati senza alcun titolo edilizio, paesaggistico, demaniale o doganale e che gli scarichi, comprese le acque reflue domestiche e quelle delle piscine, venivano immessi nel suolo e nella falda acquifera in modo illecito.
Accertata anche l’attività ricettiva non autorizzata: mancavano la comunicazione di inizio attività al Comune e l’esposizione del Codice Identificativo Nazionale, sia sulla struttura sia sul sito web.
Le indagini hanno portato alla denuncia di un soggetto e al sequestro probatorio dell’intera area privata di 3.100 mq, comprensiva di immobili per 282 mq destinati ai turisti. Il sequestro è finalizzato alla ricostruzione delle violazioni urbanistiche, edilizie e demaniali contestate.
Le condotte sono ora al vaglio della Procura di Lecce, nel rispetto della presunzione di innocenza. L’operazione — sottolinea la Guardia di Finanza — rientra nella costante attività di tutela ambientale e di contrasto all’economia sommersa che incide sugli equilibri economici e finanziari del Paese.
















