Spartaco, lo schiavo ribelle che capeggiò la rivolta degli schiavi contro Roma: lo raccontano da Paolo Mieli e la professoressa Elena Papadia a Passato e Presente, in onda oggi alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Spartaco è diventato una figura metaforica di chiunque voglia lottare per affrancarsi dalla condizione servile ed è un personaggio evocato in tutta Europa a partire dalle rivolte popolari e indipendentiste del 1848. Lo esaltano Garibaldi e Marx, lo raffigurano grandi scultori e ne narrano le gesta autori letterari di successo.
Secondo la Treccani, «Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, una vasta regione dei Balcani orientali, impiegato come gladiatore in Campania nel 1° secolo a.C. La sua rivolta contro Roma, iniziata nel 73 a.C., è diventata il simbolo della lotta degli oppressi contro gli oppressori. Al mito di Spartaco si ispireranno ancora in età moderna molti movimenti politici e sindacali di ispirazione socialista o populista».
Alcuni storici narrano che fosse un uomo alto, affascinante, di rara intelligenza, gentile e con un carisma a spiovere. Un personaggio leggendario, insomma, un emblema dell’eroe idealista che lottava strenuamente in difesa della libertà, capace di sconfiggere i più forti eserciti del mondo grazie al suo cuore appassionato.
Nel XX secolo a portarlo sugli schermi del cinema è un terzetto che ha fatto la fortuna di tante pellicole: lo Spartacus (1960) interpretato da Kirk Douglas, capolavoro diretto da Stanley Kubrick e sceneggiato da Dalton Trumbo.