Polignano «Città della Musica»: chiusa la tre giorni dedicata a Domenico Modugno tra grandi artisti e bande in festa

Ieri sera il gran finale con Vinicio Capossela, Paola Turci, Gino Castaldo, La Niña e il travolgente Renzo Rubino con La Sbanda

Redazione online

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Lunedì 08 Settembre 2025, 11:04

Un lungo applauso, un coro che si è levato dalla piazza, Suor Maria Laselva di Polignano per fondersi con il mare sottostante. Così si è chiusa ieri sera, 7 settembre, la tre giorni di Polignano a Mare Città della Musica – Omaggio a Domenico Modugno – Grandi Artisti, Bande in Festa, festival che ha fatto vibrare la città tra memoria, celebrazione e nuova linfa creativa.

Dal 5 al 7 settembre Polignano ha accolto un parterre d’eccezione che ha unito grandi artisti, bande storiche e nuove voci del panorama musicale italiano. Vinicio Capossela, Paola Turci, Renzo Rubino, La Niña, Gino Castaldo, Gigliola Cinquetti, Peppe Voltarelli: nomi che da soli bastano a raccontare la portata di un evento che ha saputo intrecciare racconto e spettacolo, tradizione e innovazione, sempre nel segno di Domenico Modugno. Ogni pomeriggio le incursioni musicali delle bande pugliesi hanno colorato le vie più suggestive del centro storico, trasformando Polignano in un palcoscenico diffuso. Un tributo alla tradizione bandistica, riportata al centro della scena grazie anche al lavoro di Renzo Rubino, che ha guidato il pubblico in questo percorso con il suo progetto Il silenzio fa boom, dedicato proprio al mondo delle bande.

Venerdì 5 settembre l’esordio in grande stile: sul palco di piazza Suor Maria Laselva l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta dal M° Valter Sivilotti, ha dato vita a un viaggio musicale attraverso collaborazioni, eredità e amicizia. Momento clou la presenza di Gigliola Cinquetti, che ha riportato al pubblico l’eco della sua vittoria con Modugno al Festival di Sanremo del 1966.

Sabato 6 settembre è stata la volta di Peppe Voltarelli, accompagnato ancora dall’Orchestra di Sanremo, in uno spettacolo trascinante che ha ripercorso capolavori senza tempo: da La lontananza a Meraviglioso, fino a un finale corale sulle note di Volare, con la piazza intera a cantare a squarciagola.

L’ultima serata, affidata alla direzione artistica di Stefano Senardi e Luca Bernini, ha mescolato talk e concerto. Paola Turci e Gino Castaldo hanno emozionato con un viaggio narrato tra le canzoni di Modugno e i grandi classici della canzone d’autore italiana. Poi spazio alle incursioni di Renzo Rubino con La Sbanda, al talento visionario di Vinicio Capossela e, a chiudere, all’energia travolgente de La Niña, reduce dal successo della Targa Tenco 2025.

Organizzato da Regione Puglia e Comune di Polignano a Mare con la collaborazione di Puglia Culture, il festival ha confermato la forza del binomio tra musica e territorio, riportando Modugno al centro della scena non solo come simbolo del passato, ma come ispirazione per il futuro.

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