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Cime di rapa, una grande festa: l'evento del Gal

 
Barbara Politi

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Barbara Politi

Cime di rapa, una grande festa: l'evento del Gal

Il nuovo progetto di alimentazione consapevole e sostenibile promosso dal Gal. Saranno costruiti anche piccoli orti nelle scuole coinvolte

Domenica 21 Maggio 2023, 09:00

Una grande festa per valorizzare la biodiversità e promuovere un’alimentazione sana tra scuole e piazze. È l’iniziativa “Cime di Rapa Education – Generation Bio”, il nuovo progetto di alimentazione consapevole e sostenibile che si svilupperà nelle prossime settimane in tredici comuni del “GAL Valle della Cupa”, in prima linea per la promozione e la diffusione dei PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali). Il progetto per l’anno 2023/2024, che il “Gruppo di Ricerca Dedalos Soc. Coop.” condivide con “GAL Valle della Cupa”, si sviluppa attraverso i molteplici obiettivi di realizzare un sussidiario per gli studenti, costruire piccoli orti nelle scuole e lanciare svariate attività da svolgersi in tutti i comuni protagonisti.

Il progetto, vive il suo momento di festa nello scambio dei semi di scena presso l’Istituto Marcelline di Lecce, e coinvolge tantissimi studenti: “Attraverso questo progetto, il “Gal Valle della Cupa” sostiene la cooperazione tra le imprese del territorio che, con il coinvolgimento delle scuole e degli enti locali, realizzeranno in maniera diffusa interventi di sensibilizzazione ed educazione alimentare e ambientale -; ha dichiarato il Presidente del Gal Valle della Cupa, Salvatore Sanghez - l’obiettivo è educare le giovani generazioni e la cittadinanza tutta ai valori della dieta mediterranea, alle tradizioni e alle produzioni locali”. Buone abitudini e atteggiamento “positivo” verso tutto ciò che riguarda la nutrizione e il cibo sano a chilometro zero, insomma. A spiegarlo sono anche i referenti del “Gruppo di Ricerca Dedalos”, capofila dell’A.T.S. affiancati dai partner Pati Vincenzo e Colonna Giusefina, fornitori della materia prima, “Piero Manni Editore” e “L’Impronta Soc. Coop. Sociale” per i servizi di animazione rivolti ai bambini. Il progetto si avvale anche della collaborazione del brand “Cime di Rapa” che, dal 2017, porta avanti l’obiettivo di tutelare la biodiversità: “Con questo progetto, valorizzazione e tutela si fondono, diventando esercizio pedagogico per le future generazioni. Entrare nelle scuole, formare, tramandare antichi saperi, per uscirne uniti, consapevoli e pronti a diffondere le conoscenze”, ha spiegato Marcello Greco, esperto formatore della nutrizione per il Gruppo.

“L’area della Valle della Cupa rappresenta una meta turistica il cui principale elemento attrattivo è la filiera agroalimentare. Il prodotto alimentare arriva dalla terra alla tavola. Ogni alimento che gustiamo ha però una storia che va raccontata”, ha evidenziato Vanessa Magurano, presidente del “Gruppo di Ricerca Dedalos”. Il programma si sviluppa in maniera capillare nei tredici comuni del GAL (Arnesano, Cavallino, Galatina, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, Novoli, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Surbo, Trepuzzi, Squinzano). Un primo step, nel mese di giugno, prevede la degustazione dei piatti della tradizione, show cooking e diversi laboratori sensoriali. Sarà Cime di Rapa, attraverso i suoi food truck, a gestire la preparazione e la somministrazione di alimenti e bevande.

A metà settembre, invece, si svilupperà la seconda fase del progetto che si rivolge alle classi terze degli Istituti Scolastici Comprensivi: in quell’occasione si svolgeranno incontri di animazione territoriale nelle scuole e un percorso educativo-didattico per la creazione di un orto biodiverso negli spazi aperti. A conclusione, una grande “Festa dello scambio dei semi“, dove saranno coinvolti i bambini che hanno partecipato al progetto e hanno redatto il sussidiario scolastico che diventerà un libro di testo distribuito gratuitamente. Il sussidiario sarà edito da Piero Manni, partner dell’iniziativa formativa. Un lungo e intenso viaggio, dal seme al prodotto finale, per rivalutare un’alimentazione sana e bioetica e favorire il contatto con la natura.

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