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Palagiano, l'obiettivo è
una «zeppolona» da guinness

 
zeppola super

Giovedì 22 Marzo 2018, 10:26

Antonella Ricciardi

PALAGIANO - Obiettivo per il prossimo anno: entrare nel guinness dei primati. E’ quello che si propone l’associazione socio-culturale Vittorio Bachelet con la “zeppolona” che durante il falò di San Giuseppe, organizzato dalla medesima associazione, ha fatto bella mostra di sé e addolcito i palati dei numerosi cittadini che hanno affollato il luogo del falò al quartiere Bachelet. Una bella festa durante la quale si è potuto anche gustare i cavatelli con le cozze, distribuiti gratuitamente come i pezzi della zeppolona, partecipare al concerto degli Alma Negra che hanno proposto brani di Pino Daniele, apprezzare le esibizioni degli alunni delle scuole “Giovanni XXIII” e “Gianni Rodari” e del gruppo “Noi adulti”, gioire del grande falò, benedetto da don Salvatore Casamassima, parroco della chiesa dell’Immacolata, che ha rivolto un pensiero ai papà, e dei fuochi d’artificio. L’evento al quartiere Bachelet è stato realizzato con l’apporto dell’associazione Athletic Team Palagiano, il contributo di diversi sponsor e il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Un altro falò, organizzato nei pressi delle Opere Parrocchiali don Giovanni Pulignano della chiesa madre dell’Annunziata, ha chiamato a raccolta i cittadini che, col naso all’insù e gli occhi puntati sul palo della cuccagna, hanno tifato per le squadre dei giovani “scalatori” impegnati nel contendersi i premi in cima al palo della cuccagna. A dare il via alla manifestazione, è stato il saluto congiunto del parroco della chiesa matrice, don Lorenzo Cangiulli, e del sindaco Domiziano Lasigna, presente anche al quartiere Bachelet. E, ancora, ad animare e rinvigorire la tradizione, c’è stato il falò realizzato presso il campo della parrocchia San Nicola. Anche qui sono stati il parroco Don Francesco Zito e il sindaco Lasigna a dare inizio ai festeggiamenti, accendendo la grande catasta di rami d’ulivo.

Una grande festa di quartiere in cui a farla da padrone sono state l’aggregazione e la condivisione; non sono mancate le giostre per i più piccoli, la buona musica e il buon cibo. «Una straordinaria occasione di incontro – ha affermato il primo cittadino – resa possibile grazie al recupero di una tradizione che segna la storia della nostra comunità. La nostra città riconquista i suoi spazi e continua a vivere la tradizione della festa. Tante risorse umane che si rimettono in moto, che si impegnano, che ci credono, e questa Amministrazione continuerà, per quanto possibile, a supportarle. Si cresce. Avanti così».

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