Sabato 06 Settembre 2025 | 02:52

Un tappeto di 60 metri fatto all’uncinetto: ecco l’impresa delle sarte di Crispiano. Tra loro anche nonna Mina di 103 anni

 
Paola Guarnieri

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Paola Guarnieri

Un tappeto di 60 metri fatto all’uncinetto: ecco l’impresa delle sarte di Crispiano. Tra loro anche nonna Mina di 103 anni

Un lavoro ideato da Filomena Basile e sostenuto da 200 donne di ogni età

Venerdì 20 Giugno 2025, 08:00

08:47

Ottomila rose e tremila foglie ottenute da duemila gomitoli di lana. Sono i numeri del tappeto di rose all’uncinetto, largo 80 cm e lungo 60 metri, realizzato a Crispiano per celebrare la festa del Corpus Domini.

La singolare iniziativa nasce quasi per caso da una cittadina, Filomena Basile, che a fine aprile riceve da un’amica un sacchetto di rose realizzate all’uncinetto. Effettuando una ricerca sul web per capire come utilizzarle, la Basile si imbatte subito in una notizia che solletica la sua curiosità: un tappeto di rose a Conversano era stato posato nella villa comunale. Da qui, l’idea: perché non farne uno analogo nel suo paese, da stendere in piazza Madonna della Neve in occasione del Corpus domini, quando i bambini che hanno fatto la prima comunione escono in processione?

«Quando ho comunicato a delle mie amiche l’idea, mi sono sentita dare della pazza, finché non ne ho parlato con la pazza giusta, Antonietta Critelli, che mi ha supportata». Da quel momento, con una sorta di tam tam sono state coinvolte quasi 200 persone che sapevano lavorare all’uncinetto, le quali, lavorando febbrilmente, hanno realizzato le rose e le foglie in un mese e mezzo. Rose e foglie sono state assemblate su una rete a sua volta poggiata su un rotolo di tnt, formando il tappeto, che sarà appunto steso sulla piazza centrale del paese. Altre rose serviranno ad addobbare gli alberi e l’intera piazza, mentre sul monumento ai caduti sul lavoro campeggerà la scritta “Coloriamo Crispiano”, e ci saranno degli espositori con frasi simboliche e le foto di chi ha collaborato al progetto. Che, come precisa Filomena Basile, in parte è stato autofinanziato, ma anche supportato da sponsor ed ha avuto una valenza sociale. «Le signore che hanno lavorato hanno sono state in compagnia e si sono sentite utili, perché molte sono sole. Fra loro Mina, che ha ben 103 anni e varie nipotine delle donne coinvolte, la più piccola delle quali ha solo 6 anni. Insomma, un modo per avvicinare generazioni diverse. E il loro entusiasmo ci sta portando a pensare ad un nuovo progetto, per abbellire la piazza in occasione del Natale».

Intanto, che sorte avrà il tappeto di rose realizzato con tanta perizia? La Basile spiega che sarà diviso in tappeti più piccoli di 80 cm per due metri, che verranno appesi ai balconi della casa comunale, ma anche a quelli delle altre abitazioni che si affacciano su piazza Madonna della Neve, lungo tutta l’area pedonale. Riempiendo di colore tutto il cuore del paese per l’intera estate.

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