Lavori in corso a Paolo VI e in attesa dello “start” in Città Vecchia. È questo il quadro degli interventi, finanziati dal programma ministeriale «Pinqua», di cui il soggetto attuatore è l’Arca Ionica (l’ex Iacp tanto per capirsi); per gli altri progetti sostenuti dalle stesse risorse e riferiti sempre a questi due quartieri, la competenza invece è del Comune di Taranto.
In particolare, a Paolo VI, sono ormai iniziati i lavori di efficientamento energetico per i 72 alloggi di viale 2 giugno ma anche le opere che, invece, riguardano 26 appartamenti in piazzale della Liberazione, per un totale di 98 abitazioni di edilizia residenziale popolare.
Spostandosi nel centro storico, ma rimanendo sempre nel campo degli interventi coordinati dall’agenzia regionale Arca, invece, la situazione è la seguente: l’appalto integrato per l’efficientamento energetico di tre palazzine ubicate in via Garibaldi è stato già aggiudicato nei mesi scorsi all’impresa Macob srl (Gruppo Cisa). L’azienda ha consegnato anche la progettazione esecutiva che ora è all’esame della Conferenza di servizi. Per questo progetto, il cronoprogramma prevede l’apertura del cantiere tra febbraio e marzo del prossimo anno e il termine degli interventi nella primavera 2026. Stessa, anzi identica, situazione per la riqualificazione delle aree interne ovvero dei cortili degli edifici “popolari” di via Garibaldi. Anche in questo caso, infatti, l’appalto integrato è stato aggiudicato nei mesi scorsi, la progettazione esecutiva è stata consegnata e ora è in fase di valutazione da parte della Conferenza di servizi. Il cantiere, in questa circostanza, dovrebbe essere aperto a gennaio e i lavori concludersi a marzo 2026. Per la cronaca, l’appalto per queste palazzine oscilla intorno ad otto milioni di euro. Si tratta di fondi Pnrr, veicolati dal programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua). Complessivamente, sono a disposizione 30 milioni di euro (15 per ciascun quartiere).
In particolare, l’intervento su questi immobili Erp mira non solo a ripristinare edifici degradati, ma anche a preservare e mettere in risalto il patrimonio storico della zona. Il Pinqua, per la parte nel centro storico di competenza dell’Amministrazione comunale, prevede la trasformazione di Palazzo Calò in residenza universitaria e il ripristino delle chianche in un tratto di via di Mezzo e via Duomo.
Tornando a Paolo VI, lì dove invece i cantieri sono già stati aperti e gli operai sono al lavoro, il progetto Pinqua prevede anche altri interventi. In effetti, oltre all’efficientamento energetico e la ristrutturazione di 98 alloggi di edilizia popolare da parte di Arca Ionica, ci saranno: la perimetrazione di un grande parco con orti di comunità e una foresta urbana; aree per lo sport e il tempo libero; nuove piste ciclabili; il recupero dell’ex mercato coperto di viale della Repubblica per trasformarlo in un centro polifunzionale di quartiere e, infine, la costruzione di un asilo per andare incontro alle esigenze dei genitori che vivono o si recano per lavoro nel quartiere. Questi ultimi progetti, quelli appena elencati, non sono di competenza dell’Arca ma del Comune che è al lavoro su questi interventi con gli uffici della direzione Urbanistica. In realtà, il Municipio ha già aggiudicato tutti gli appalti di sua competenza, per complessivi 13 milioni di euro, e ora si è solo in attesa dell’apertura materiale dei cantieri.