TARANTO – Mirko Maiorino, in mattinata, ha accettato di sostituire in Consiglio comunale Massimo Battista. E così, dopo diversi giorni di roventi polemiche via social che hanno visto tra i protagonisti anche l'attore e regista Michele Riondino, Maiorino ha detto “sì”. Ora il presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti, ha dieci giorni di tempo (ma il termine non è perentorio) per portare la delibera all'attenzine della massima assise cittadina che poi voterà la surroga di Maiorino al posto di Battista, morto per un tumore una settimana fa.
Primo dei non eletti alle Amministrative 2022 nella lista civica ed ecologista “Una città per cambiare”, una delle tre che aveva sostenuto la candidatura a sindaco dello stesso Battista, Maiorino era transitato brevemente nella Democrazia cristiana per poi assumere, da circa un anno, l'incarico di segretario cittadino del Partito liberale italiano. E proprio la collocazione del Pli, storicamente nel campo del centrodestra e lontano dai valori e dagli ideali portati avanti dal consigliere scomparso (antirazzismo, antifascismo, ambientalismo), aveva alimentato le polemiche da parte degli esponenti del comitato dei “Cittadini e lavoratori Liberi e pensanti” che, ogni anno, organizza il concerto dell'”Uno Maggio”.
Nel comunicato stampa diffuso dopo aver firmato l'accettazione dell'incarico negli uffici comunali, Maiorino spiega così la sua decisione: “Non posso e non voglio cedere di fronte a dinamiche che cercano di condizionarmi con la pressione o la paura”. E aggiunge: “Negli ultimi giorni, sono stato al centro di critiche e attacchi, spesso provenienti da chi si dichiara contrario a certe forme di prepotenza, ma che, paradossalmente, utilizza metodi che vanno proprio in quella direzione”.
Poi, però, lascia una porta aperta precisando che non ha ancora deciso se, in Consiglio comunale, entrerà a far parte parte del gruppo Misto (componente di opposizione) oppure se, invece, rimarrà sotto il simbolo di “Una città per cambiare”.