Sabato 06 Settembre 2025 | 14:25

Taranto: lieto fine per Max, il cucciolo maltrattato: ora ha trovato un padrone

 
Paola Guarnieri

Reporter:

Paola Guarnieri

Taranto: lieto fine per Max, il cucciolo maltrattato: ora ha trovato un padrone

Il randagio di Crispiano protagonista di mille disavventure è stato adottato da una donna di Mantova

Lunedì 23 Ottobre 2023, 07:00

CRiSPIANO - Questa volta ce l’ha fatta davvero. È nella sua nuova casa Max, il cane randagio di Crispiano protagonista di mille disavventure, che hanno preso il via dai maltrattamenti che avrebbe subito nella villetta comunale Falcone lo scorso agosto. Salito agli onori delle cronache nazionali dopo un articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, che ne ha seguito anche le sue successive vicissitudini, Max è giunto a Mantova nella mattinata di ieri. Ad accoglierlo, la sua nuova padrona, Brenda, a cui quattro mesi fa è morta una cagnolina ed è proprietaria anche di alcuni gatti.

Infinita la storia di questo cucciolone, per il quale le volontarie de «La casa di Luna odv» sembravano aver perso le speranze. Il tutto ha avuto inizio questa estate, quando all’associazione è giunta una segnalazione: Max, cane giocherellone che da qualche tempo stazionava nella villetta Falcone dopo essere comparso dal nulla, si nascondeva fra i cespugli e non si faceva avvicinare. Da qui l’intervento di Nadia Todisco, presidente de «La casa di Luna», che ha provveduto a recuperarlo. Curato presso l’ambulatorio del dottor Marco De Cesare, il veterinario convenzionato con il Comune, Max, che presentava una ferita causata da un oggetto appuntito, presumibilmente un’arma da taglio, è stato poi in stallo presso una volontaria, Annamaria Olivieri. Intanto alcuni frequentatori della villetta comunale avrebbero raccontato alle volontarie di Max che rincorreva il pallone di alcuni ragazzini stavano giocando e della successiva aggressione che avrebbe subito da questo gruppo. L’articolo della Gazzetta in cui si parlava dell’accaduto ha in séguito fatto da cassa di risonanza e la storia di Max è divenuta nota ovunque, facendo fioccare ben 170 richieste di adozione, accuratamente vagliate dalle volontarie.

Il mese scorso, quella che sembrava la svolta: con l’aiuto di una volontaria lombarda era stata trovata una famiglia adottante in provincia di Monza. Dalla procedura di pre affido sembrava idonea: possedeva altri cani, delle galline un pappagallino. Ma a 48 ore dalle partenza, è arrivata la brutta notizia. A seguito di una segnalazione anonima, le guardie zoofile dell’Oipa di Bergamo avevano bloccato la partenza di Max. Forti le rimostranze dell’adottante, che sulla pagina Facebook de «La casa di Luna» ha respinto le accuse, anche se, a scopo precauzionale, non è stato possibile procedere con l’adozione. Da quel momento, poi, il silenzio, fino alla felice conclusione di questi giorni e alla partenza di Max con la staffetta di un’associazione di Gioia del Colle, l’Acdr Pet mobile di Monica e Filippo, che domenica lo hanno affidato a Brenda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)