Da Taranto a Louvre per dire che «la vita è un dono». È questo il titolo in italiano dell’opera Life is a Gift della pittrice Gioia Tagliente. Classe 1985, impegnata lavorativamente a Roma dove da giornalista si occupa di comunicazione, Tagliente, dopo una lunga selezione internazionale, è giunta all’«Art Shopping Carrousel du Louvre», dove espone fino ad oggi il suo lavoro inedito attraverso il quale rappresenta l’Italia alla fiera contemporanea parigina. La manifestazione, dedicata ai giovani artisti provenienti dal tutto il mondo, è tra gli eventi della pittura fra i più apprezzati da commercianti d’arte e direttori di musei che, fra gli spazi del salone Art Shopping, cercano nuove promesse su cui investire e da lanciare nel panorama internazionale.
«Sono onorata di prendere parte a questa kermesse, portando il mio lavoro in un luogo così prestigioso come il Louvre. A Parigi mi presento al mondo dell’arte con un’opera inedita, un inno allo stile italiano ammirato e apprezzato ovunque, che mi auguro possa trasmettere quelle emozioni e passioni che fanno parte della nostra cultura» commenta Tagliente dal Carrousel du Louvre, il centro commerciale situato in Rue de Rivoli 99, tra il museo del Louvre e il giardino delle Tuileries.
L’uso della spatola e le pennellate intense, con i colori accesi che ne contraddistinguono lo stile di creativa, permettono a Tagliente di costruire su tela un inno all’esistere e alla magia che può riservare lungo il percorso quotidiano. «Life is a Gift - spiega l’artista - intende offrire spunti di positività e armonia, andando oltre il conflitto ucraino-russo, superando la pandemia sanitaria ed economica per sottolineare che, nonostante tutto, la vita è un dono di cui essere grati». In tal senso, l’opera vuole indurre il suo interlocutore a una riflessione: «Non sprecare tempo, fai in modo che la tua vita diventi memorabile».
Hic et nunc («qui e ora»), never give up («mai arrendersi») e vivre le présent («vivi il presente»), sono le locuzioni in diverse lingue internazionali nascoste dentro il quadro «parigino» di Tagliente, per indicare che «quello di cui abbiamo bisogno è contenuto nel nostro presente, qui e ora». Dopo Louvre, Gioia Tagliente prenderà parte a un nuovo contesto internazionale, esponendo con l’altra sua opera Il Silenzio del Caos, dal 18 al 20 novembre, alla quarta «Bienal de Arte Barcelona».