TARANTO - «Il presidente del Consiglio dice alcune cose che non hanno possibilità di essere accolte, in primis quella di dire che lo stabilimento può produrre ghisa granulata per l’Italia e questa cosa non è possibile. Dice che questa fabbrica è strategica e quindi che ci sono le condizioni per uno stabilimento dove si applica la piena decarbonizzazione nei prossimi dieci anni. Ma noi la cosa che chiediamo al presidente del Consiglio è cosa si farà oggi, non cosa si farà domani». E’ quanto ha dichiarato il segretario generale della Uilm Rocco Palombella incontrando i giornalisti dopo il coordinamento nazionale delle Rsu degli stabilimenti del gruppo che si è svolto a Taranto.
«Devono chiarire anche - ha aggiunto - questa apparente contrapposizione tra una parte della maggioranza, e mi riferisco a dichiarazioni di esponenti del Pd e del M5S, e gli uomini di governo. Situazione che alimenta polemiche e crea disorientamento. Il presidente del Consiglio prenda atto che per avere uno stabilimento strategico bisogna fare delle scelte coraggiose. Se decidono che c'è la volontà di chiudere il sito lo dicano chiaramente. Questo stabilimento - ha sostenuto Palombella - non può avere né processi di decarbonizzazione in dieci anni né può avere la possibilità di andare avanti con una produzione di meno di 4 milioni di tonnellate l’anno e con 5mila lavoratori in cassa integrazione». Questa, ha concluso, «è un’esplosione, non una prospettiva. Lo abbiamo denunciato e continueremo a denunciarlo. Gli stabilimenti possono essere risanati solo continuando a produrre, non rimanere in uno stato comatoso. Questo stabilimento è irriconoscibile, completamente fermo, e le maestranze vogliono scappare».