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Mittal Taranto, lettera di cittadini e associazioni a Conte: «Chiudere fabbrica della morte»

 
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Cresce il numero di sottoscrizioni alla lettera aperta indirizzata al premier: sesto invio

Sabato 25 Luglio 2020, 20:01

TARANTO - Cresce il numero di sottoscrizioni alla lettera aperta indirizzata al premier Giuseppe Conte per la chiusura dell’ex Ilva. Al sesto invio, la missiva è stata firmata da 4.243 cittadini e 25 associazioni.

In 8 anni - sottolineano i firmatari - «prima con la gestione statale e dopo con quella del più grande produttore mondiale di acciaio, il governo non è riuscito a risolvere né i gravissimi problemi d’inquinamento né quelli occupazionali, mentre la fabbrica continua a perdere fino a oltre 100 milioni al mese. È il momento di cambiare strada, di chiudere la vecchia fabbrica della morte e di dare a Taranto le alternative economiche ed un giusto risarcimento, a partire dall’istituzione di una no-tax area».

La lettera non ha ancora ottenuto risposta. Per i firmatari, «questo governo, al pari dei precedenti dell’ultimo decennio non ha tenuto e non tiene in considerazione i dettami costituzionali che parlano di lavoro da svolgere in salute, in sicurezza, in un ambiente salubre e con dignità, retrocedendo i lavoratori dell’acciaieria tarantina al ruolo di schiavi. Perseverare è diabolico dottor Conte anche quando si parla di una fantomatica produzione strategica per la nazione».

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