Fim, Fiom e Uilm di Taranto dopo un confronto avvenuto oggi con l’azienda hanno deciso di revocare lo sciopero di 24 ore indetto per il 2 agosto dei lavoratori degli impianti marittimi del terzo e quinto sporgente gestiti da ArcelorMittal. Lo sciopero era stato proclamato qualche giorno fa dopo che i sindacati avevano scoperto che su uno degli sporgenti portuali in dotazione alla fabbrica stava avvenendo il carico, a bordo di una nave, di semilavorati (coils) attraverso un’impresa esterna e lavoratori esterni, mentre i lavoratori adibiti a questo sporgente sono stati collocati in cassa integrazione.
L’incontro di oggi con ArcelorMittal, precisa la Fim Cisl di Taranto, «ha permesso di chiarire la situazione e addivenire ad una intesa che prevede che la cassa integrazione in quest’area del siderurgico sia settimanale e non più bisettimanale. Abbiamo ottenuto quindi una rimodulazione della stessa cassa».