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Redazione online
23 Luglio 2019
Le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per la giornata di venerdì 2 agosto dei lavoratori del terzo e quinto sporgente dell’area portuale gestita da ArcelorMittal (reparto Ima) per protestare contro l’affidamento del servizio di caricamento di coils attraverso una compagnia portuale mentre sono in cassa integrazione ordinaria i lavoratori diretti dello stabilimento.
«Le scriventi organizzazioni sindacali - è detto nella nota inviata all’Ufficio relazioni industriali, al capo area di stabilimento e per conoscenza all’Inps - hanno verificato che all’interno dello sporgente n.1 si stanno effettuando operazioni di caricamento coils sulla nave Johann attraverso una compagnia portuale. Al momento ci risulta che i lavoratori sociali sono in cassa integrazione ordinaria guadagni in quanto l’azienda ha deciso unilateralmente di ridurre le attività di carico navi».
Tale situazione, secondo Fim, Fiom e Uilm, «ha determinato di fatto una difficoltà aziendale tanto da assegnare le stesse attività, svolte dai lavoratori sociali, a compagnie portuali. Ritenendo, pertanto, inaccettabile e inqualificabile l’atteggiamento di ArcelorMittal - osservano i sindacati - in merito alla gestione della cassa integrazione, si proclamano 24 ore di sciopero nella giornata di venerdì 2 agosto 2019».
ESPLOSIONE IN MATTINATA, NESSUN FERITO - Intorno alle ore 8 di questa mattina si è verificata un’esplosione che non ha provocato feriti nel reparto Grf (Gestione Rottami ferrosi) dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto. Lo rendono noto i sindacati Fim, Fiom e Uil, che hanno inviato una nota all’azienda sottolineando che «l'evento ha causato una deflagrazione con conseguente demolizione della nuova cappa dì aspirazione e inevitabile emissione in atmosfera».
Le organizzazioni sindacali chiedono «un incontro urgente atto a stabilire la dinamica e responsabilità del grave accaduto definendo le modalità operative di gestione rispetto all’attuale situazione. Attendiamo celere riscontro - conclude la segnalazione - in assenza del quale, ci rivolgeremo alle dovute segnalazioni agli organi competenti».
«Stamattina, durante le operazioni di scorifica che si svolgono all’interno delle cappe mobili depolverate del reparto Grf (Gestione Rottami Ferrosi), una reazione tra la paiola e il letto di svuotamento ha provocato qualche lieve danno alla cappa Sud. Nessun lavoratore è rimasto coinvolto». Lo precisa ArcelorMittal in relazione all’incidente avvenuto questa mattina nello stabilimento siderurgico di Taranto, in seguito al quale i sindacati hanno chiesto un incontro urgente alla direzione.
«L'operatore - aggiunge l’azienda - attenendosi alle pratiche operative di sicurezza, manovra a debita distanza tutte le operazioni di scorifica. All’interno del Grf, dallo scorso dicembre, così come previsto dalle prescrizioni del Dpcm del 29 settembre 2017, sono state attivate le cappe mobili utili all’aspirazione delle emissioni che si generano durante le attività». L’azienda sta effettuando le verifiche per risalire alle cause che hanno determinato l’incidente.
TASK FORCE: FOCUS SU ACCIAIERIE E PARCO CALCARE - Nella riunione di oggi della «task force» composta da tecnici ArcelorMittal e dalle Rsu-Rls firmatarie dell’intesa ministeriale del 15 luglio, l’azienda ha illustrato nel dettaglio i Piani di manutenzione delle aree Acciaieria e Produzione Calcare, da un punto di vista tecnico e progettuale. Si tratta di migliorie ambientali e sotto il profilo della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro "realizzate - si legge nel verbale - anche nel corso delle fermate di manutenzione ordinaria e straordinaria. Sono state, quindi, fornite informazioni relative agli impianti oggetto di revamping (es. CCO2-4, COV di ACC1), alle migliorie impiantistiche (es. aggiunta polveri in automatico CCO2-3-4 e a seguire CCO1 e CCO5, attrezzatura per movimentazione elettrocilindri, alle demolizioni programmate (cabina calcare Ovest) e alle realizzazioni di nuovi impianti (es. cappe d’aspirazione fumi ribaltamento paiole, impermeabilizzazione del suolo zona impianto IRF)». In relazione alle segnalazioni emerse si è proceduto ad una illustrazione dei progetti già in esecuzione. Per la «nuova postazione preparazione siviere in automatico, il test a caldo - precisa il verbale della task force - sarà avviato nel corso della terza settimana di agosto. Lo studio di fattibilità del sistema di aspirazione fumi della paniera sarà integrato all’attuale sistema di aspirazione fumi della lingottiera».
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