TARANTO - Io la mano e l’abbraccio da Di Maio non li accetto. Accetterò una stretta di mano seria nel momento in cui prenderà le decisioni serie per Taranto, cioè la chiusura delle fonti inquinanti, adesso basta». Lo ha detto Carla Lucarelli, mamma di Giorgio di Ponzio, il 15enne tarantino morto di tumore lo scorso 25 gennaio, parlando con i giornalisti dopo aver abbandonato il tavolo convocato dal vicepremier Luigi Di Maio che ha invitato le associazioni ambientaliste a un confronto oggi a Taranto, dove si trova con altri quattro ministri.
«Taranto - ha aggiunto - è bella quando serve. È la solita presa in giro, ora ci sono le Europee ed è venuto a fare passerella. Di nuovo Taranto si presta ad essere una passerella per la campagna elettorale». «Non è cambiato nulla - rileva la donna - l’unica cosa è che altri bambini sono morti». A chi le fa notare che Di Maio oggi ha detto che non aveva mai avuto idea di chiudere l’Ilva, Carla ha risposto: «C'è solo da riderci sopra, perché ci sono i filmati dove parla durante la campagna elettorale che ha fatto su Taranto».