TARANTO - Sono partite questa mattina le attività di bonifica dell’area del fiume Galeso a Taranto. Nei giorni scorsi era stata Legambiente a segnalare il degrado della zona, trasformata in discarica a cielo aperto di rifiuti, anche pericolosi come l’amianto.
«Le sponde del Galeso, la spiaggetta, perfino la strada che la costeggia - è detto in una nota del Comune - sono state prese di mira dall’inciviltà di molti e trasformate in una vera e propria discarica a cielo aperto di rifiuti pericolosi.
L'amministrazione aveva avviato già l’anno scorso un primo intervento di pulizia che però aveva dovuto fare i conti con la particolarità dei rifiuti presenti in quella porzione di territorio». Da ciò «la necessità di operare un’azione più complessa - spiega il sindaco Rinaldo Melucci - con l’intervento di raccolta operato sulle sponde del Galeso e Mar Piccolo dai lavoratori di Verde Amico, propedeutico ad un’azione massiva su tutta quella porzione di territorio. Ancora una volta l’esigenza di un’analisi approfondita dei rifiuti, per provvedere a un conferimento adeguato degli stessi, prevede coordinamento, ma la volontà della amministrazione, in sintonia con il commissario straordinario alle bonifiche, è di operare per trovare le risorse e intervenire per restituire la magia del Galeso a tutto il territorio di Taranto».