TARANTO - Ancora un autista dell’Amat aggredito in città. L’episodio è avvenuto venerdì sera poco dopo le 21.00 alla stazione degli autobus al porto mercantile. Un autista dell’azienda municipale di trasporti di 50 anni, subito dopo aver concluso il proprio turno di lavoro sulla linea numero 27 è stato picchiato da un passeggero di 60 anni con cui circa due ore prima aveva avuto un diverbio. Il sessantenne lo ha aggredito colpendolo a pugni in faccia. Secondo quanto riferito dallo stesso autista, l’uomo aveva inveito contro di lui per non essersi fermato a raccogliere un passeggero che chiedeva di salire sul bus fuori dalla fermata. A nulla sono valse le giustificazioni dell’autista che ha spiegato di non poter fare soste impreviste perché vietato dal regolamento. Dopo il diverbio e dopo che il passeggero è sceso dal bus, l’autista sperava di essersi lasciato alle spalle l’episodio ma ha invece trovato l’uomo ad aspettarlo al capolinea con intenzioni per nulla amichevoli.
«Qui succede che chi rispetta le regole prende mazzate» commenta Giuseppe Cavallo, segretario aziendale della Fit Cisl, che affida ai social il proprio sfogo, «esprimiamo solidarietà al collega ma le aggressioni sono sempre più frequenti ed è ora che le istituzioni si sforzino di proteggere i padri di famiglia che hanno l’unica colpa di svolgere al meglio il proprio lavoro». Nello stesso piazzale lo scorso primo maggio un autista del Ctp è stato aggredito e derubato da una banda di scalmanati ma si contano ormai a decine le aggressioni ai danni di autisti di bus. Un episodio simile a quello di venerdì si è verificato ad aprile scorso: un autista fu aggredito da un passeggero perché non si era fermato tra una fermata e l’altra per far scendere una donna che si era accorta in ritardo di aver superato la sua fermata.
«La fermata dei bus vicino al porto mercantile è trascurata da anni anche se dovrebbe essere il nostro biglietto da visita perché è la prima immagine che ha della città chi arriva sui bus turistici» dice Antonio Schiano, autista e segretario aziendale per la Uil trasporti, che aggiunge, «servirebbe un posto fisso di polizia locale per tutelare la sicurezza di lavoratori e passeggeri».