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Logan, dal Salento un latin lover a quattro zampe

 
Katja Brinkmann

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Katja Brinkmann

Logan, dal Salento un latin lover a quattro zampe

Continua il progetto della Gazzetta del Mezzogiorno dedicato ai nostri amici a 4 zampe in collaborazione con Katja Brinkmann

Lunedì 29 Gennaio 2024, 09:50

Continua il progetto della Gazzetta del Mezzogiorno dedicato ai nostri amici a 4 zampe in collaborazione con Katja Brinkmann: giornalista, book writer (uno addirittura sulla Puglia) e fotografa tedesca che vive in Puglia da 15 anni. «Amo l’Italia e gli italiani e da quando ho il mio Labrador Sidney, di 2 anni faccio tante conoscenze in più rispetto a prima. È così che è nato il suo blog www.amazingdogstales.com per creare una sorta di album di ricordi tra animali e belle persone incontrati per caso per strada, e che in qualche modo diventano la tua famiglia»

Logan, dal Salento un latin lover a quattro zampe

Ci imbattevamo in Logan, tre anni, ogni mattina dopo che lasciavamo la sorella umana di Sidney a scuola. Sembrava che ci aspettasse: sicuramente aspettava Sidney dietro gli alberi di piazza Mazzini, Lecce. Quando la vedeva, arrivava correndo, tirando chiunque ci fosse all'altra estremità del guinzaglio. Poi le destinazioni delle nostre passeggiare sono cambiate e non ci siamo più visti. Fino a un paio di giorni fa: Logan non poteva credere ai suoi occhi, e sono stati entrambi al settimo cielo. La proprietaria di Logan, Carol, 43 anni, è la art director e il «capo» della Cordella Fashion School dietro l'angolo. E mi ha elencato tutti i soprannomi del temerario Logan, il «pastore del Salento»: Ninni, Kimmy, Amore beige. Ecco la loro storia:

Carol, mi racconta come vi siete incontrati?

«Il Covid mi ha insegnato che nostro figlio Leonard aveva bisogno di compagnia. E allora perché non lasciargli condividere la vita con un fratellino a quattro zampe, ci siamo chiesti. Avevo già preso appuntamento con il canile comunale per prenderne uno, quando un'amica mi ha mandato una foto di un cucciolo che era stato abbandonato. Da quel momento non ho avuto alcun dubbio che Logan sarebbe stato nostro. Avevo il presentimento che ci avesse scelto, e lo abbiamo accettato con enorme piacere. Logan è arrivato come un angelo custode e si è subito affezionato a tutti. Diffonde gioia in famiglia, al lavoro, tra i miei studenti, e non potevo essere più felice perché è arrivato in un periodo difficile, il mio papà non stava bene... Avevamo bisogno di lui e lui ci ha dato tutto».

Qual è la cosa più bella di Logan?

«È un cane molto empatico, con chiunque. Sembra comprendere qualsiasi umore e situazione. Nessuno dimenticherà com'è stato gentile e amorevole con mio padre in un particolare momento. Diffonde amore, continuamente e senza esitare, è speciale. Ed è sempre in cerca di un nostro sguardo».

Come descriverebbe la vostra relazione?

«Viviamo in perfetta simbiosi. Ogni passo che io faccio, lo fa anche lui. Siamo entrambi biondi con gli occhi castani, non può essere una coincidenza. Siamo uguali e amiamo l'amore».

Quali sono le sue passioni?

«Ama andare a caccia di piccioni, nuotare e scavare grosse buche nella sabbia. Poi gioca a calcio con il suo fratellino umano Leonard. Ama i biscotti e ha una passione sconfinata per le ciabatte, oltre che per i grattini dietro le orecchie».

Avete un codice segreto?

«Ci guardiamo negli occhi e la sua zampa si appoggia sulla mia gamba o sulla mano. Tutto qui».

C'è un richiamo a cui ubbidisce senza esitare?

«Schiocchi le dita, prendi le chiavi di casa e lo chiami col suo nomignolo: Ninni».

Se il suo cane fosse una persona, chi sarebbe?

«Per me è già come se fosse umano. Non scherzo, sarebbe il mio migliore amico, quello con cui condividere sogni e passioni. È il migliore amico di mio figlio e questo mi riempie di gioia».

Per cosa lo amate in particolare?

«Logan è il mio primo cane e non avevo idea di come questo legame potesse diventare così forte, un giorno. Ne avevo sentito tanto parlare della relazione cane-padrone, ma non avevo immaginato una tale simbiosi fino a questo punto».

Qual è la cosa più dolce che abbia mai fatto?

«È stato un momento da commedia romantica americana. Non dimenticherò mai il momento in cui Logan ha incontrato Sidney, il labrador femmina color cioccolato, per la prima volta. Davanti al cancello della scuola, è stato amore a prima vista. Da quel giorno ogni volta che si incontrano durante la passeggiata del mattino, l'amore è nell'aria. È quasi imbarazzante vedere quanto lui la adori e non abbia vergogna a dimostrarle il suo affetto. Sono dolcissimi da vedere».

Il suo cane ha cambiato qualcosa nelle sue relazioni con gli altri?

«Logan è molto amichevole con tutti, e mi piace molto questa cosa. In Accademia gli studenti si siedono vicini e lo accarezzano, gli parlano delle loro idee e problemi. E lui ascolta, buono, come un terapista. È magico».

Dove lo lasciate quando partite?

«Di solito si aggrega ai viaggi di famiglia, quando non è possibile resta a casa con i nostri parenti. Non lo potrei mai lasciare solo. È abituato alla sua casa e non sopporterei l'idea di farlo sentire abbandonato. È visibilmente triste quando vado via e a stento mangia finché non torno e lo trovo ad aspettarmi sulla poltrone davanti alla porta. A dir la verità facciamo anche delle videochiamate per tirarlo su».

C'è qualcosa che non vi piace di lui?

«Non sopporta i motorini! Se li mangerebbe se potesse. E poi distrugge tutte le mie ciabatte. Non durano mai a lungo».

Quali sono le cose più belle che vi piace fare insieme?

«La sera quando andiamo a dormire si sdraia vicino alla mia spalla e mi osserva a lungo. Al mattino facciamo colazione insieme: io caffè e lui biscotti. E poi lunghe passeggiate».

Qualche sogno da realizzare insieme?

«Mi piacerebbe portarlo a Los Angeles con me, abbiamo già il passaporto!»

Logan è autorizzato a salire sul letto?

«Certo, fa parte della famiglia. Zii, cugini, nipoti lo cercano costantemente per giocare o portarlo a fare una passeggiata. Dorme sul letto con me e mio marito, non è mai stato un problema».

Qualche consiglio da dare a qualcuno che vorrebbe prendere un cane?

«Direi di adottarlo da un rifugio. Ci sono angioletti che hanno tantissimo amore da dare e sentirete il calore che porteranno ogni giorno. La loro fedeltà e lealtà sono disarmanti».

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