L’anno scorso in occasione del trentennale della morte di Gian Maria Volonté, uno dei più importanti e amati attori della storia del cinema italiano, alla Mostra del cinema di Venezia venne presentato in anteprima il documentario Volonté - L’uomo dai mille volti scritto e diretto da Francesco Zippel. Il documentario, che andrà in onda questa sera alle 21.20 su Rai 3, ripercorre la carriera artistica e personale dell’attore, attraverso immagini di repertorio, inediti e archivio delle sue interviste televisive, dei suoi ruoli al cinema e al teatro, attraverso le testimonianze di coloro che hanno conosciuto e lavorato con lui o che ancora oggi sentono potente l’influenza ricevuta.
Nell’opera di Zippel ci sono le testimonianze di Toni Servillo, Fabrizio Gifuni, Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino, Marco Bellocchio, Margarethe Von Trotta, Felice Laudadio, Daniele Vicari, Giuliano Montaldo (al quale il film è dedicato…), Gianna Gissi, la compagna Angelica Ippolito, Jean Gili, Francesco Rosi, la figlia Giovanna Gravina Volonté, interventi che hanno reso speciale, stimolante e commovente il ricordo dell’uomo dai mille volti. Il percorso di Gian Maria Volonté è sempre stato quello di un artista militante, e la sua militanza, intesa come profonda adesione ad un ideale. «Essere un attore è una questione di scelta – diceva Volonté-, che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un Robot nelle mani del Potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società, per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l’arte e la vita».