Il magistrato scrittore di Taranto, padre di «Romanzo Criminale», Giancarlo De Cataldo, racconta una delle stragi impunite avvenute in Italia. «9 Ottobre 1982, attacco alla sinagoga» è il titolo del docufilm che va in onda oggi alle 23.05 su Rai Storia.
Il lavoro cinematografico, prodotto dalla Golem di David Parenzo e Shulim Vogelman in collaborazione con Rai Documentari, ricostruisce una delle pagine più dolorose e ricche di interrogativi della storia recente italiana: l’attacco del commando di terroristi di origine palestinese alla Sinagoga di Roma in un giorno di festa per la comunità ebraica. A perdere la vita l’innocente piccolo di due anni, Stefano Gaj Taché. Ferite, alcune molto gravemente, altre 40 persone.
La ricostruzione storica della vicenda s’intreccia con un racconto coinvolgente di De Cataldo e del regista Paolo Borraccetti. La storia viene impreziosita nel finale da un brano inedito del maestro Morricone, donato alla madre del piccolo Stefano in seguito all’attentato, arrangiato e suonato dal maestro Piovani, autore di tutte le musiche del film.
Ad oggi, l’attacco alla Sinagoga capitolina non conosce tutti i responsabili, ragion per cui è stato riaperto un fascicolo di indagine nel 2020. Trentott’anni prima, l’Italia, già colpita dal terrorismo interno, apriva al dialogo con i palestinesi accogliendo la prima storica visita del leader Yasser Arafat a Roma. Ed oggi, soprattutto grazie al presidente Sergio Mattarella, che il giorno dell’insediamento ricordò tra le vittime italiane del terrorismo internazionale Stefano Gaj Taché, viene rievocata questa pagina della paura come una ferita nazionale.