Lena e Niko sono due adolescenti che vogliono girare un film per essere ammessi alla scuola di cinema, il titolo del soggetto è Un breve amore ambientato nell’Ottocento. Non siamo in America ma in Polonia e all’inizio vediamo Lena sul treno e Niko che la insegue. I due ragazzi sono legati fin dall’infanzia, forse perché Lena ha dei disagi dovuti a una diagnosi che la colloca nello spettro autistico, è comunque bella e intelligente, eppure non capisce il rifiuto di Niko a essere coinvolto nella scena di sesso cruciale per lo svolgimento dell’opera.
La serie, da poco su Netflix, si intitola Absolute Beginners, gronda di omaggi a capolavori del passato, dalla nouvelle vague ai Dreamers di Bernardo Bertolucci, non è un caso, infatti, che Kamila Tarabura e KatarzynaWarzecha abbiano fatto le assistenti di regia di Agneska Holland per Green Border. Fin dalla prima immagine, molto evocativa, le registe lavorano sulle immagini, siamo in un film nel film, lo capiremo solo qualche minuto dopo. È l’ultima estate per Lena e Niko, prima di capire dove li porterà la vita. Mentre preparano le riprese di Un breve amore incidentalmente fanno la conoscenza di Igor, aspirante atleta, che finirà nei loro giochi, non ancora da adulti. Insieme scopriranno il desiderio e la profondità dell’amore, in un campeggio improvvisato dove anche i genitori rifletteranno su loro stessi, non altrettanto piacevolmente. Un coming of age sorprendente per il modo in cui è raccontato, recitato (bravissima Lena/ Martyna Byczkowska e Niko/ Bartlomiej Deklewa e tutti gli altri), con una sceneggiatura scanzonata, eppure solida che diventa commedia vibrante e realistica.