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Serie tv, «007» ritorna a Gravina e in palio c’è un milione

 
Marisa Ingrosso

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Marisa Ingrosso

Serie tv, «007» ritorna a Gravina e in palio c’è un milione

La serie-reality «Road to a million» è ora in onda su Amazon Prime Video. Nove concorrenti guidati da un misterioso «controllore» devono superare le proprie paure a prova di vertigini

Martedì 14 Novembre 2023, 09:00

Ufficialmente le uniche due concessioni alla saga dell’agente segreto più famoso del mondo sono il titolo e i produttori. In realtà basta scorrere un paio di frame di «007: Road to a million», ora in onda su Amazon Prime Video, per capire che questa serie-reality è zuppa di James Bond quanto un babà napoletano di rum.

Innanzitutto i luoghi. Questa produzione torna nelle località più iconiche di «No time to die». Ritroviamo così l’inquietante Ponte Acquedotto di Gravina di Puglia. Diciamo subito che - purtroppo per la moltitudine di sue fan - Daniel Craig, non fa mai capolino, nemmeno una comparsata. Al posto dello splendido attore britannico c’è invece una coppia che, al pari delle altre otto sparse per il globo, deve affrontare un’avventura mozzafiato per poter sperare di vincere il montepremi da un milione di sterline. Come vuole la tradizione, anche in questo caso c’è un “burattinaio”, una sorta di “M”, il Controllore (interpretato da Brian Cox) che stabilisce le regole del gioco e, al sicuro in un bunker, monitora da lontano ciò che fa ogni squadra.

Come forse ricorderete, per sfuggire a un cecchino che l’ha nel mirino e non avendo altra via di fuga, James Bond nel suo ultimo film si lanciava dal viadotto pugliese con un balzo felino e spalancando le braccia manco fossero ali, e riuscendo indefettibilmente a salvare la pelle. Anche in «007: Road to a million» l’antica struttura in pietra (37 metri di altezza e 90 di lunghezza sul torrente Crapo, antico nome del rio Gravina) è la vera protagonista. A dover sfidare le proprie paure a cavalcioni di una gigantesca gru che sovrasta il ponte, è una inerme coppia di concorrenti. La serie-reality raggiunge il suo scopo proprio perché fa un po’ di effetto vedere persone normali calcare la scena del principe degli spy d’azione, ma non è male: rende la normalità sovrumana o, se preferite, umanizza quella sorta di inaffondabile, inspiegazzabile, insposabile, aura dell’agente segreto di Sua Maestà.

Esprime «soddisfazione» Antonio Parente dg di Apulia Film Commission, che spiega che questo reality bondiano è «uno dei prodotti collaterali, giacché 007 non è solo un film in sé ma una strategia produttiva complessa». Quindi «tra uno 007 e l’altro si tiene in vita l’attenzione sul film stesso, prima di arrivare al successivo».

Stretto da contratti di riservatezza, Parente aggiunge soltanto che la produzione di «Road to a million» ha «agito in autonomia» e che «su questo progetto non abbiamo dato contributi di alcun tipo». Mentre invece c’è stata collaborazione per la seconda stagione de «La ruota del tempo» o «The wheel of time», uno «dei progetti più costosi e ambizioni realizzati da Amazon Studios e ambientato anche in Puglia, in Valle d’Itria». «Invece è totalmente girato in Puglia “Shoshana”, il nuovo film di Michael Winterbottom ispirato a eventi realmente accaduti e dal 16 novembre al cinema», conclude Parente.

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