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Storia di Tortora in «Volevo essere altrove»

Storia di Tortora in «Volevo essere altrove»

 
Redazione spettacoli

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Storia di Tortora in «Volevo essere altrove»

Venerdì 06 Ottobre 2023, 12:07

Il film documentario Enzo Tortora - Ho voglia di immaginarmi altrove, girato a 40 anni dalla carcerazione del popolarissimo e amato conduttore tv, ripercorre la drammatica su due linee di racconto parallele: da un lato lo showman e il presunto spacciatore affiliato alla camorra, entrando e uscendo dalle vicende della sua vita e rivivendo i momenti salienti della sua carriera; dall’altro il tremendo pasticcio giudiziario di cui è stato vittima. Prodotto da Rai Documentari con la Moviheart di Massimiliano La Pegna, l’opera andrà in onda stasera alle 21.30 su Raitre in prima visione tv preceduta alle 21.20 da un’anteprima condotta da Antonio Di Bella.

Erano le 4 di notte del 17 giugno 1983 a Roma quando Enzo Tortora fu tratto in arresto dai Carabinieri e gli fu notificata l’accusa di traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico. Gli elementi «oggettivi», di fatto, si fondavano unicamente su un’agendina trovata nell’abitazione di un camorrista, Giuseppe Puca detto O’Giappone, dove c’era scritto a penna un nome che appariva essere, inizialmente, quello di Tortora, con a fianco un numero di telefono. Un nome che, dopo l’esito di una perizia calligrafica, risultò non essere quello del presentatore, bensì quello di un tale Tortona. Neanche il recapito telefonico risultò appartenere al presentatore. Dopo 7 mesi di reclusione, nel gennaio del 1984, fu liberato, ma il 17 settembre 1985 i due pm del processo lo condannarono a 10 anni di carcere. La sua innocenza fu dimostrata e riconosciuta il 15 settembre 1986, quando venne assolto dalla Corte d’appello di Napoli, con sentenza confermata dalla Corte di cassazione nel 1987. Durante questo periodo, Tortora fu eletto europarlamentare per il Partito Radicale, di cui divenne anche presidente. Tortora morì nel 1988, un anno dopo la sua definitiva assoluzione. Aveva 60 anni.[red.spett.]

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