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Polizze assicurative: in liquidazione la lussemburghese Fwu, pugliesi in ansia

 
Giovanni Longo

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Giovanni Longo

Polizze assicurative: in liquidazione la lussemburghese Fwu, pugliesi in ansia

L’avv. Pinto (Confconsumatori): ci sono somme versate a garanzia

Martedì 04 Febbraio 2025, 12:19

Ci sono anche migliaia di risparmiatori pugliesi (tra gli oltre 110mila italiani) con il fiato sospeso per avere in portafoglio polizze assicurative della lussemburghese Fwu Life Insurance Lux. La società, infatti, è stata sciolta e messa in liquidazione dal tribunale distrettuale del Lussemburgo, nonché sottoposta ieri alla vigilanza del Commissariat Aux Assurances, l’Authority assicurativa.

Il fallimento era una decisione attesa, ma resta un brutto colpo per chi già in estate aveva appreso della crisi della casa madre tedesca. Chi ha firmato le polizze (in Italia per un controvalore di 300 milioni di euro) dovrà attendere anni per recuperare una parte delle somme. Particolarmente significativa la rete di broker e sub agenti pugliesi.

L’Ivass, Istituto italiano per la vigilanza sulle assicurazioni, ha incontrato ieri le associazioni dei consumatori italiani per informarli sullo stato della procedura e sui passi che gli assicurati dovranno muovere. L’Ivass ha fatto sapere di non potere intervenire direttamente ricordando che la procedura di liquidazione è soggetta alla legge lussemburghese. In ogni caso, l’Autorità italiana «fornirà costanti aggiornamenti appena disponibili, mantenendo contatti con il liquidatore» che, entro 6 mesi manderà a tutti i creditori una nota precompilata con indicazione del credito. Ci vorrà del tempo, dicevamo. Non c’è dubbio. La procedura di accertamento del passivo durerà 3 anni e «sarà importante verificare tutti i dati compreso l’ammontare del credito», ricorda sempre l’Ivass.

All’incontro di ieri ha partecipato anche l’avvocato barese Antonio Pinto, presidente regionale di Confconsumatori Puglia. «Ivass attende il testo della sentenza completa del Tribunale del Lussemburgo che conterrà auspicabilmente il percorso per essere ammessi al passivo. Di certo c’è che è stato nominato sia il giudice commissario che il commissario liquidatore - spiega Pinto - I risparmiatori devono fare attenzione ad inviare dati di contatto nuovi se sono cambiati rispetto a quelli indicati in polizza». In ogni caso «nessun risparmiatore deve più pagare alcun premio ulteriore, naturalmente». Al momento non si sa nemmeno se ci sono compagnie intenzionate ad acquistare il portafoglio di Fwu. Di positivo c’è che l’Autorità di vigilanza lussemburghese ha riferito alla sua omologa italiana che «presso la banca terza depositaria ci sono ingenti somme poste a riserva e garanzia degli attivi delle polizze, anche se ovviamente non si sa ancora se corrispondono ai valori delle polizze complessive», precisa Pinto.

Le associazioni di consumatori, anche con il presidente di Confconsumatori Marco Festelli, hanno chiesto all’Ivass di istituire un canale con il commissario liquidatore, proponendo di creare una piattaforma telematica sulla quale poter depositare le domande di ammissione al passivo del credito, nonché un modello standard di domanda di accertamento del credito da depositare per l’ammissione al passivo. Tra le richieste da girare al commissario, anche tempi presumibili per il riparto dopo i tre anni necessari per l’accertamento del passivo totale.

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