È stato uno dei fautori del sogno della Regione Salento, uno dei 61 esperti chiamati dal ministro Calderoli nel Comitato scientifico per la definizione dei Lep legati all’Autonomia differenziata, uno degli esperti auditi in Parlamento - esprimendo posizioni critiche - sulla legge Delrio che ha svuotato le Province e istituito le Città metropolitane. Pier Luigi Portaluri, professore ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università del Salento, è uno dei più preparati in tema di divari territoriali e di architetture istituzionali-normative. Per questo accoglie con favore - condito da disillusione - la proposta del deputato di FI, Andrea Caroppo, di lavorare a una integrazione dei sistemi territoriali di Brindisi e Lecce per accorciare le distanze rispetto alla Città metropolitana di Bari. Forbice che si è ampliata, a dire di Caroppo, da quando la legge Delrio ha svuotato le Province di competenze e del loro ruolo di coordinamento istituzionale.
Dal suo osservatorio privilegiato, il docente universitario sottolinea come sia «evidentissimo che il Salento è svantaggiato sotto tutti i punti di vista e langue ogni giorno di più...
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