POTENZA - La Corte d’Assise d’appello di Potenza, modificando la pena stabilita in primo grado, ha condannato a 20 anni di reclusione Dorino Stefanutti, riconosciuto responsabile dell’omicidio di Donato Abbruzzese, avvenuto nel capoluogo lucano nel 2013.
In primo grado - al termine di un processo che si svolse con il rito abbreviato - Stefanutti fu condannato a 24 anni di reclusione. Abbruzzese, nella notte tra il 28 e il 29 aprile 2013, fu ucciso con alcuni colpi di pistola nell’androne del palazzo dove abitava, in via Parigi.
Subito dopo l’omicidio, Stefanutti fece perdere le sue tracce: dopo qualche giorno si costituì, consegnandosi alla Polizia e confessando l’omicidio. L’uomo, secondo i suoi avvocati, avrebbe agito per legittima difesa, mentre per l'accusa si sarebbe prefigurato l’omicidio in stile mafioso e per futili motivi.