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«Quell'uomo rapinato a Potenza era un corriere della droga»: 6 arresti per spaccio (sui social), armi e sequestro di persona

 
Redazione online

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«Quell'uomo rapinato a Potenza era un corriere della droga»: 6 arresti per spaccio, armi e sequestro di persona

L'operazione nel capoluogo lucano e in altre province: 12 le misure cautelari in tutto, smantellata l'associazione a delinquere

Venerdì 31 Gennaio 2025, 09:25

15:59

POTENZA - I Carabinieri del Comando provinciale di Potenza, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo lucano, stanno eseguendo nel Potentino e in altre province italiane misure cautelari, emesse dall’Ufficio Gip del Tribunale di Potenza, nei confronti di 12 persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e concorso in rapina aggravata, porto abusivo di armi, sequestro di persona e lesioni personali.

In un comunicato diffuso dal Comando provinciale dell’Arma, è specificato che «l'indagine scaturisce da una rapina consumata a Potenza l’11 agosto 2023 ai danni di un 30enne della provincia di Taranto, risultato poi essere un corriere di sostanze stupefacenti». 

Successivamente si è appreso, che nell’ambito dell’operazione denominata «Delivery», sono state arrestate sei persone (cinque in carcere e una ai domiciliari). Per tre persone, il gip ha disposto l’obbligo di dimora, e per altre tre, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

LA DROGA SPACCIATA SUI SOCIAL

Facevano parte di un «gruppo criminale, operante ad Avigliano (Potenza) e nel capoluogo lucano, e dedito allo spaccio di diverse tipologie di sostanze stupefacenti», in particolare hascisc, cocaina e la cosiddetta 'cocaina rosà. Sei persone - di età compresa tra i 29 e i 19 anni - sono state arrestate dai Carabinieri del Comando provinciale di Potenza nell’ambito dell’operazione «Delivery», coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza. Oltre ai sei arresti (cinque in carcere e uno ai domiciliari) i militari dell’Arma hanno eseguito anche tre obblighi di dimora e tre obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le persone coinvolte nell’operazione dialogavano su telegram sia con i canali di approvvigionamento della droga (soprattutto nella provincia di Bari) sia con gli acquirenti che, prima di richiedere la droga, per farsi «riconoscere» dovevano mostrare i documenti o convidere i propri profili Instagram o Facebook.
Le indagini che hanno portato alle misure cautelari eseguite stamani sono cominciate in seguito alla violenta rapina subita l'11 agosto 2023 da un 30enne di Massafra (Taranto), il quale, dopo essere stato trovato nei pressi del rione Francioso di Potenza con i polsi legati e il volto tumefatto, ha ammesso ai Carabinieri di essere un corriere di sostanze stupefacenti.
In carcere sono stati trasferiti Ivan Lorusso, di 20 anni, di Potenza; Bartolomeo Morlino (29), Flavio Rosa (20), Elia Sileo (20) e Gianluca Summa (19), tutti di Avigliano. Ai domicliari la 19enne Valentina Ditaranto, di Montescaglioso (Matera).

Il tenente colonnello Erich Fasolino, comandante del reparto operativo del Comando provinciale di Potenza dei Carabinieri, ha messo in evidenza che "l'indagine ha restituito uno spaccato di una generazione spregiudicata e particolarmente incline a delinquere. Gli indagati sono tutti ragazzi di giovane età, la maggior parte fra i 19 e 21 anni, attratti dalla vita comoda e dai guadagni facili. Indicativa, inoltre, l’acuta scaltrezza dimostrata nel rifornirsi di stupefacenti da rivendere tramite canale riservato, utilizzando una nota piattaforma di messaggistica istantanea che consentiva di cancellare automaticamente i messaggi inoltrati una volta visualizzati dai destinatari», ha concluso Fasolino.

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