TERRANOVA DI POLLINO - La comunità di Terranova di Pollino è scesa in piazza per protestare, in maniera pacifica, contro quello che i cittadini definiscono l’immobilismo delle istituzioni rispetto all’annosa questione del dissesto stradale che riguarda il territorio terranovese. L’arteria in questione è l’ex SS 92, ora strada provinciale, unico collegamento agevole tra Terranova e il resto della valle, fondamentale per gli spostamenti di cittadini, pendolari e turisti e ingresso di uno dei più suggetsivi angoli del Parco Nazionale del Pollino. «Ci sentiamo abbandonati- dicono i cittadini- se non si interviene subito la strada, già dissestata in più punti, non resisterà all’inverno». Ma cosa chiede la comunità terranovese? Prima di tutto: il rifacimento totale del manto stradale dal bivio di San Costantino Albanese a Terranova di Pollino con la conseguente programmazione della manutenzione ordinaria; l’intervento diretto per il rimodellamento dell’alveo del torrente Sarmento (dal ponte del bivio di San Migalio al ponte fosso Scutari) per evitare che in futuro continui il dissesto idrogeologico.
Alla manifestazione hanno aderito quasi tutti gli esercizi commerciali del paese che hanno abbassato le saracinesche in segno di protesta. Una scelta non facile visto che, non a caso, la manifestazione è stata organizzata nella mattina dell’8 dicembre, giornata che, di fatto, apre alle festività natalizie e quindi al primo grande ponte della stagione invernale. «Se sulla strada non saranno effettuati interventi risolutivi rischiamo di chiudere il paese» dicono i cittadini.
Così commercianti, famiglie, associazioni, parroco e anche qualche turista hanno sfilato per le vie del paese. «Lo scorso 22 agosto è stata inviata una petizione con 700 firme per segnalare lo stato di abbandono dell’arteria – spiega Vincenzo Lufrano, tra i promotori dell’iniziativa- La missiva è arrivata al Prefetto, ai vertici regionali, provinciali, al sindaco di Terranova ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta formale da parte dei destinatari. A settembre, finalmente, la provincia di Potenza ha provveduto allo sfalcio dell’erba senza completarlo con l’idonea pulizia dei canali di scolo dell’acqua. Inoltre la Provincia ha stanziato 800mila euro , con conferenza di servizi in corso per l’ottenimento delle autorizzazioni, di cui solo poco più della metà per la realizzazione materiale dei lavori. Tale cifra verrà utilizzata per la sistemazione del dissesto che risulta essere il più conclamato, presente al km 162+300, mentre per gli altri punti dissestati la provincia non risulta avere risorse finanziarie. I restanti dissesti presenti lungo l’arteria stradale sono peggiorati diventando un vero e proprio pericolo per l’incolumità pubblica, in quanto i conducenti in almeno altri 8 punti, oltre quello ove risulta essere già presente un semaforo, sono costretti ad invadere la corsia opposta al senso di marcia considerata l’impraticabilità della corsia di competenza».