Fronteggiare il Covid riconoscendone tempestivamente i sintomi. Tra le «armi» per combattere la pandemia c’è anche questo ossia la possibilità di distinguere precocemente le persone che possono aver contratto il coronavirus da quelle che, invece, hanno un banale raffreddamento o una normalissima influenza.
Per questo, per le stagioni autunnale ed invernale, ad essere fondamentali saranno anche i vaccini anti influenzali.La Regione, con le altre Regioni italiane, si è attivata già da mesi per le gare e gli acquisti. E così, dopo mesi di programmazione - secondo autorevoli fonti regionali - il vaccino antinfluenzale sarà consegnato ai medici di famiglia lucani entro il 15 ottobre prossimo. Una data che consentirà ai medici di organizzarsi e di iniziare, con le giuste modalità (non troppo presto e non troppo tardi) la campagna delle vaccinazioni. Già perché vaccinarsi contro l’influenza quest’anno sarà fondamentale. Il ministero della Salute, proprio a seguito della pandemia, ha esteso la raccomandazione della vaccinazione antinfluenzale a partire dai 60 anni di età (non più dai 65 anni come prima) e ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Questo appunto con l’obiettivo di facilitare la diagnosi di positività a Sars-Cov2 e ridurre il sovraccarico del sistema sanitario.
Una scelta che riguarda anche la Basilicata che proprio per allargare la platea delle vaccinazioni ha già messo in distribuzione 35mila vaccini. Dosi che andranno ai medici di base per i loro pazienti ma anche al personale sanitario ed alle forze dell’ordine. D’altra parte, considerato che 35mila dosi non sono state giudicate sufficienti per una campagna a tappeto, per fronteggiare la carenze sul territorio, è scatta la solidarietà interregionale. Con richieste di dosi fatte alla Puglia ed al Lazio. In tutto altre 45mila dosi (rispettivamente 25mila dalla Puglia e 20mila dal Lazio) che saranno utilizzate, seppure in minima parte, per rifornire le farmacie in caso i lucani che non rientrano nelle categorie a rischio decidano, comunque, di vaccinarsi (scelta confermata dalle prenotazioni che stanno ricevendo quasi tutte le farmacie presenti sul territorio regionale). Insomma, la macchina per la campagna della vaccinazione antinfluenzale dovrebbe partire a pieno regime già la prossima settimana. Con l’obiettivo di aumentare considerevolmente il numero di persone a cui verrà somministrato. Questo anche se da settimane anche in Basilicata, FederFarma, ha lanciato l’allarme per lo scarso numero di dosi che saranno a disposizione nelle farmacie: solo l’1,5% dei vaccini antinfluenzali acquisiti dalle Regioni. Numero che «non garantisce una risposta adeguata ai bisogni della popolazione attiva» secondo FederFarma.