Oggi alle 16, presso la Sala del Trono del Castello Pirro del Balzo, in occasione dell’invio ufficiale del dossier di candidatura di Venosa a “Capitale Italiana della Cultura 2022”, si terrà una conferenza stampa. A seguito dell’esperienza con il Covid-19, l’anno di candidatura è stato spostato dal 2021 al 2022.
Interverranno il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, la sindaca della Città di Venosa, Marianna Iovanni, il direttore dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, e il presidente del Cluster Basilicata Creativa, Raffaele Vitulli. Il lavoro di co-progettazione è partito lo scorso mese di gennaio, a seguito della candidatura del 16 dicembre 2019 presentata dal Comune al MiBACT e ha visto la partecipazione di un Comitato d’indirizzo formato da personalità del mondo accademico, della ricerca e della cultura, e di tutto il mondo associativo della città oraziana e dell’intera regione.
Il Cluster Basilicata Creativa è riuscito a coordinare tutte le fasi di co-progettazione e ha fornito la professionalità di aziende e organismi di ricerca associati oltre che dei componenti il CTS per la redazione del dossier. Da subito le Istituzioni si sono dimostrate entusiaste e collaborative, la Regione Basilicata, le Province, i Comuni, e tutti gli altri enti contattati, non hanno esitato a mandare la loro adesione a sostegno della candidatura. «Un ringraziamento particolare - dicono dal Comune - va all’Apt Basilicata, che ha seguito supportato l’intero processo. Questa candidatura giunge dopo lo straordinario anno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e vuole rappresentare la forza di una regione intera, che ha tantissimo da offrire e che, per le sue innate caratteristiche, si presenta come un ecosistema in grado di proseguire nello sviluppo turistico e nella crescita delle imprese culturali e creative, preservando la sua autenticità. L’emergenza sanitaria ha fatto emergere molte criticità ma anche punti di forza della Basilicata, che può continuare a essere protagonista in materia di cultura e creatività nel panorama nazionale ed europeo. Il dossier di Venosa2022 propone una nuova visione della cultura, non solo come strumento di intrattenimento o educazione, ma anche come soluzione innovativa per le fragilità del nostro territorio, soprattutto rivolte alla cura delle persone (di tutte le età) oltre che dei beni comuni. Per questo motivo è stato scelto il claim “Convivenze Armoniche”, perché è di questo che abbiamo bisogno».
«La candidatura di Venosa - ha detto Bardi- è la naturale prosecuzione del lavoro fatto a Matera e dell’intensissimo programma di attività che la Regione sta mettendo in campo per sostenere lo sviluppo e l’economia anche attraverso la cultura».