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Potenza, dal 7 si rimette in moto la sanità extra-Covid

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

ospedale san carlo potenza

Le visite nel pubblico seguiranno l’ordine fissato dal giorno dell’interruzione nel mese di febbraio

Lunedì 04 Maggio 2020, 10:54

La ripartenza della sanità è scritta nero su bianco nel provvedimento con cui il Dipartimento sanità ha dato il via libera alla ripresa delle attività ambulatoriali. Dopo aver bloccato per mesi visite, analisi e controlli che non erano ritenuti urgenti è proprio dal loro riavvio che la Regione segna la rimessa in moto della macchina sanitaria post emergenza Covid.

Per le strutture sanitarie pubbliche e private sarà una prova del nove, per i pazienti lucani altrettanto. La platea dei cittadini che attendono esami ed accertamenti è ampia e la nuova fase riguarderà in particolare le strutture più grandi. Come gli ospedali, come l’Azienda ospedaliera «San Carlo» che proprio dall’undici maggio riprenderà tutte le attività che sono state sospese (escluse le urgenze che non sono mai state interrotte).

Le visite, i controlli, le analisi, i day hospital, insomma tutti quegli accertamenti che erano stati fissati e che a causa dell’emergenza coronavirus sono stati rinviati a data da destinarsi, a giorni torneranno ad essere effettuati. Alcuni saranno fissati già in questa settimana, altri seguiranno le graduatorie che erano state già fissate. Di certo, dall’11 maggio l’attività del più grande ospedale della Regione dovrebbe lentamente tornare alla normalità. Almeno questa è l’intenzione del Dipartimento Sanità che, con una delibera ad hoc, ha definito i dettagli del riavvio dell’attività del «San Carlo», del «Madonna delle Grazie» di Matera e di tutti gli altri ospedali della regione. Una ripartenza che comincerà proprio dal giorno dell’interruzione ossia dalla prima data di febbraio successiva al blocco delle attività ambulatoriali. I pazienti che si sono viste sospese le visite da quel giorni in poi, dunque, saranno richiamati e verrà fissato per loro un nuovo appuntamento. Nel frattempo, poi, secondo quelle che sono le indicazioni del Dipartimento, dovrebbero seguire la normale procedura le visite fissate nel mese di maggio, a partire dall’undici. Per affrontare, inoltre, la somma delle prenotazioni è previsto un allungamento degli orari di lavoro del personale sanitario. Un carico in più che la Regione starebbe valutando di retribuire con incentivi economici che sono al momento allo studio.

Ma se per gli ospedali ed i poli ambulatori pubblici si dovrà attendere l’undici, i pazienti che hanno fretta già dal 7 maggio potranno rivolgersi alle strutture sanitarie accreditate. Per le visite ambulatoriali dei privati accreditati, infatti, la ripartenza è anticipata al 7 maggio. Da allora, nelle strutture private accreditate, compresi i centri per disabili, si potrà ripartire non solo con le visite e le analisi ma anche con la riabilitazione.

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