POTENZA - «Anche se in Basilicata siamo messi meglio di altre regioni, non dobbiamo in nessun modo abbassare la guardia": lo ha detto, in un discorso ai lucani, il presidente della Regione, Vito Bardi, chiedendo «a tutti un altro poco di pazienza. Evitiamo che comportamenti avventati buttino a mare i sacrifici che abbiamo fatto in questi mesi».
Dall’inizio della pandemia in Basilicata «sono stati effettuati 2.765 tamponi - ha ricordato il governatore - di questi sono risultati negativi 2.499. Ci sono nove guariti e, attualmente, i ricoverati presso le strutture ospedaliere lucane sono in tutto 63. Però ci sono anche 12 morti. Dodici famiglie che piangono un loro caro scomparso».
«Dietro ogni scomparsa - ha continuato Bardi - c'è un dolore incolmabile e su alcune di esse, rimbalzate alla cronaca, ho fatto aprire immediatamente un’indagine interna. E aspettando l'inchiesta della magistratura, ho disposto un’immediata indagine amministrativa per capire se qualcosa non ha funzionato nelle procedure. Nel caso vi fossero inadempienze, queste - ha concluso Bardi - saranno valutate con la massima severità».
Rivolgendosi ai lucani, Bardi ha inoltre sottolineato di voler informare «di quello che in queste giornate che, appaiono interminabili, stiamo facendo perché, sia pure nelle ristrettezze del momento, le possiate vivere in serenità».
«La prima buona notizia - ha continuato il governatore - è che le squadre covid-19 (composte da tre/quattro medici ed un infermiere) prendono in carico i casi sospetti assicurando la dovuta assistenza in attesa di tampone. Esse sono totalmente operative. Sono sei per la provincia di Potenza e quattro per la provincia di Matera. Tutte addestrate e munite di ogni dispositivo di sicurezza».
Bardi ha anche reso noto che «è stato potenziato il reparto terapia intensiva dell’ospedale San Carlo di Potenza con ulteriori professionalità. Nel frattempo - ha proseguito - l'andamento della pandemia qui in Basilicata sta avendo un percorso che è al di sotto della media nazionale. Questo grazie alla vostra collaborazione, alla collaborazione dei sindaci, delle forze dell’ordine e di tutti quelli che sono impiegati in queste ore a far rispettare le ordinanze. Perchè, purtroppo, l'unico vero antidoto al coronavirus, per ora, è la permanenza nelle nostre abitazioni».
«Leggo - ha detto ancora Bardi - in queste ore di polemiche aperte sulla sanità lucana. A volte fatte da chi è stato responsabile di queste carenze. Però, vi devo dire con franchezza che a me il teatrino della politica di chi cerca visibilità anche in questa sciagura, non interessa. La strategia che ho messo in campo è duplice, da una parte il contenimento del virus e dall’altra abbiamo pensato a strumenti economici a sotegno delle famiglie e delle imprese. Perchè non solo è importante uscirne vivi ma è necessario che, una volta finita l'emergenza, ci siano le condizioni economiche per una rapida ripresa. Ora è il momento dell’unità e, pur nella distinzione dei ruoli, dobbiamo traghettare, tutti insieme, la nostra comunità fuori da questo terribile nemico sconosciuto. Ci sarà poi tempo e modo - ha ribadito il presidente della Regione - per specificare le nostre differenze».