POTENZA - Il Pm Henry Jhon Woodcock imposta le coordinatedi Potenza sul Navigatore. Il magistrato che ha fatto tremare la Basilicata, attualmente sostituto procuratore a Napoli, la Procura più grande d’Europa, concorrerà al posto da Procuratore aggiunto nel capoluogo lucano. Nulla di definito, ovviamente, per una decisione che compete esclusivamente al Consiglio Superiore della Magistratura, ma la notizia fa il paio con la decisione di ricostituire il pool investigativo sui rati della pubblica amministrazione che coinvolge anche la polizia locale, proprio come ai tempi di Woodcock a Potenza, già assunta dal procuratore capo della distrettuale lucana Francesco Curcio.
Woodcock e Curcio, del resto, sono già un «binomio consolidato». Insieme lavorarono, sempre sui reati nella pubblica amministrazione, alla Procura di Napoli firmando insieme inchieste quali quella sul tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito (indagato per truffa ai danni dello Stato, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro) a favore di Umberto Bossi e della sua famiglia e ancora quella a carico di Silvio Berlusconi per finanziamento illecito ai partiti con l’accusa di aver pagato a Sergio De Gregorio, leader del movimento «Italiani nel mondo», tre milioni di euro per passare alla propria formazione politica facendo di conseguenza cadere il governo retto da Romano Prodi, e sempre loro si occuparono delle indagini su Lavitola e i finanziamenti all’Avanti.
L’occasione che i due magistrati possano tornare a lavorare insieme è arrivata, quasi inaspettata, con la chiamata dle precedente Procuratore aggiunto di Potenza, Francesco Basentini, a capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, con il posto vacante che il Csm deve riassegnare. Csm di cui, da quest’anno, fa parte anche il potentino Luigi Spina, che proprio nel capoluogo lucano ha svolto funzioni di Gip e componente del Tribunale del Riesame in contemporanea al pm anglonapoletano (occupandosi anche di alcuni suoi fascicoli, ad esempio Vallettopoli) prima di trasferirsi, un paio di anni fa, a Castrovillari con funzioni requirenti. La pratica, tuttavia, arriverà a Spina solamente al momeno dle voto del plenum, quando, ne 90 per cntod ei casi, la questione è già stata definita in commissione (la quinta che si occupa di conferimento di incarichi direttivi e semidirettivi) con un voto ampio se non unanime. Solo in caso contrario, ossia diverse proposte con votazioni a gruppi in commissione, la decisione finale viene direttamente assunta dal plenum.