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Potenza, proroga trasporti: il caso finisce alla Corte Conti

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Regione Basilicata  problemi per gli stipendi

Il consigliere Rosa (FdI) chiede verifiche sulla regolarità contabile alla Procura

Giovedì 20 Settembre 2018, 10:29

POTENZA - Una proroga illegittima, una proroga senza copertura finanziaria. Il Disegno di legge in materia di trasporto pubblico locale (Tpl) approvato a maggioranza dal Consiglio regionale nella seduta di martedì finisce all’attenzione della Procura della Corte dei Conti. È un esposto del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianni Rosa a sollevare la vicenda ed a depositare un esposto sull’emendamento presentato dal cappogruppo del Pd, Vito Giuzio con cui il servizio viene prorogato al Cotrab fino a novembre 2019. In particolare, nella denuncia alla magistratura contabile il consigliere nel chiederne la «regolarità contabile» evidenzia come l’emendamento approvato sia «privo di copertura finanziaria» tanto che non solo la struttura di missione (l’organismo tecnico dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale messo su proprio per verificare la copertura finanziaria delle diverse norme) aveva rilevato che «il disegno di legge e l’unito emendamento non erano correlati da idonea relazione tecnico - finanziaria e pertanto non potevano essere esaminati» ma anche l’articolo 17, comma 1 della legge 196 del 2009 ne evidenzia le perplessità considerato che dispone che «ogni legge che comporti nuovi o maggiori oneri debba indicare espressamente per ogni intervento previsto la spesa autorizzata che funge da limite massimo». Partendo da questo l’esponente della minoranza ha chiesto alla Procura contabile di verificare la legittimità del provvedimento.

«La norma approvata necessita di una copertura finanziaria di circa 20 milioni di euro. Non ci sono - commenta Rosa - O meglio, la norma dovrebbe indicare dove reperire le risorse all’interno del bilancio regionale ma poiché il bilancio consuntivo del 2017 non è ancora stato ancora approvato non si sa se ci sono risorse tali da coprire la proroga». «Le norme europee ci impongono di espletare una gara per il servizio di trasporto pubblico locale ed aggiudicarla entro il 3 dicembre 2019 - continua il consigliere d’opposizione - Siamo in ritardo: un anno, se venisse bandita oggi, per espletare una gara europea? È ovvio che la proroga fino al 30 novembre 2019 nasconde un’implicita proroga ben oltre il termine imposto dalla direttiva europea. Anzi, a prescindere dal quando verrà espletata questa gara è chiaro che non rientriamo, in questo caso, tra gli ‘eventi oggettivamente imprevedibili’ che sono il presupposto legale per le proroghe». «Siamo nel campo degli affidamenti diretti che comportano, oltre che responsabilità contabile, anche quella penale» conclude Rosa.

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