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Giada Capraro, da Castro al cast di The Voice of France: «Emozione incredibile»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Giada Capraro, da Castro al cast di The Voice of France: «Emozione incredibile»

La cantante salentina ha fatto girare tutti e quattro i giudici nella prima puntata del programma francese, con un pezzo di Cocciante

Sabato 13 Febbraio 2021, 11:54

«Pensare che io non avevo neanche mandato la candidatura. Ci ha pensato mio cugino, che vive in Francia». Esordisce così la cantante salentina Giada Capraro, nel cast di The Voice of France. La prima puntata del talent è andata in onda sabato scorso, 6 febbraio, con le «blind auditions» in cui i quattro giudici ascoltano le voci «al buio», e se apprezzano chi sta cantando si girano con la sedia per accoglierlo in squadra. Tutti si sono girati per Giada e per la sua interpretazione de «Il mio rifugio», di Riccardo Cocciante, ma il veterano del programma Florent Pagny, 15 milioni di dischi, l’ha voluta talmente tanto nel suo team che – come da regolamento – ha «bloccato» la collega Amel Bent pur di non perdersi il talento di Giada.

La storia della Capraro inizia a Castro. 34 anni, una vita sul palco tra feste di piazza, sagre, matrimoni, live nei locali, comincia a cantare grazie al fratello maggiore del padre, che faceva pianobar: Giada si mantiene facendo la barista, ma con la sua voce potente e delicata, presto si fa conoscere in tutto il Salento. Eppure mancava quel «salto», racconta: «Sono anni che provo a partecipare ai talent in Italia, con un nulla di fatto. Ho metà della famiglia in Francia, mio cugino ha mandato la mail senza dirmi niente e sono stata contattata. Hanno voluto visionare un mio video, dopo un giorno mi hanno chiesto di andare a Parigi. Ero ferma con il lavoro per via della pandemia, sono partita senza alcuna aspettativa, invece è andata bene, ho superato tutti gli step fino alla partecipazione in trasmissione». Che in Francia, a differenza dell’Italia, ha un’importanza quasi pari a quella del Festival di Sanremo, tanto da andare in onda il sabato sera (la prima puntata, in cui si è esibita, ha avuto gli ascolti più alti degli ultimi anni, oltre 6 milioni di telespettatori).

Ritornare a cantare sul palco in era Covid, una grande emozione per Giada, abituata da sempre a lavori a contatto con la gente: «Anche se il programma è registrato (solo semifinale e finale saranno dal vivo, ndr.), è tutto in presa diretta. Mi tremavano le gambe, quando si gira il primo giudice è anche difficile rimanere concentrati, perché comunque sai che almeno uno ti prenderà in squadra. Non c’era il pubblico in studio, noi concorrenti siamo rimasti chiusi in hotel, con mascherine e tamponi continui. Non era possibile nemmeno avere un accompagnatore, però collegata da casa c’era tutta la parte francese della mia famiglia, sono stati felicissimi».

E dopo l’esibizione è arrivata una valanga di consensi, richieste sui social, commenti: «Quello che mi ha colpito di più – svela – è stato di un ragazzo che non conosco che mi ha scritto che per lui sono io The Voice 2021». Il cammino è ancora lungo, ma Giada è già riuscita a portare il talento della sua terra fuori dai confini nazionali: «Il francese per fortuna lo parlo, per il mio esordio però ho scelto Cocciante, perché unisce i due paesi, ma nella mia lingua madre. Eppure questa alla «Gazzetta» è la mia prima intervista in italiano». Speriamo le porti fortuna.

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