Mercoledì 10 Settembre 2025 | 00:41

Monti Dauni: vince il premio Gioia Daunia con una foto di una bimba di 11 anni

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Monti Dauni: vince il premio Gioia Daunia con una foto di una bimba di 11 anni

La protagonista dello scatto abita a Celle San Vito, il più piccolo comune della Puglia

Martedì 09 Settembre 2025, 18:03

E’ Arianna Arcara la vincitrice della prima edizione del premio di fotografia GIOIA DAUNIA, iniziativa, promossa da Spazio Murat, con la curatela di Luca Musacchio, che ha avuto come fulcro i piccoli comuni di Celle di San Vito, il più piccolo della Puglia, Faeto e Castelluccio Valmaggiore: tre borghi dei Monti Dauni che dal 19 al 24 agosto hanno ospitato una residenza e produzione fotografica di tre artisti, Arianna Arcara, Manuela Naddeo e Fabrizio Vatieri, selezionati tramite una open call lanciata nel mese di luglio. La ricerca condotta da Arianna Arcara si intreccia con le vite dei ragazzi e delle ragazze che abitano i Monti Dauni, come quella di Sveva, 11 anni, che abita a Celle di San Vito. È lei il volto protagonista dello scatto vincitore del Premio.

«Noi andiamo all’avventura mi dice sorridendo Sveva - racconta la vincitrice. Con Diego, unico suo coetaneo e compagno di giochi, scavalca i recinti e si inoltra nei boschi. Sveva canta in francoprovenzale, la lingua del suo paese, che, insieme a Faeto, sono le uniche isole linguistiche francoprovenzali dell’Italia Meridionale. Ogni giorno prende l’autobus per andare a scuola a Lucera. Da grande sogna di diventare poliziotta».

«Il titolo dell’opera Bangers - spiega la fotografa - si rifà al nome dei rondoni giovani quelli ancora incerti e maldestri che durante le migrazioni raggiungono gli adulti circa un mese dopo e, mentre questi sono intenti a nidificare, vanno a sbattere rumorosamente e goffamente proprio sui nidi, cercando di intrufolarsi all’interno dopo dieci mesi di volo ininterrotto. Questo lavoro prende il nome da loro. Una metafora che racconta l’inizio dell’adolescenza nei territori interni della Daunia dove il tempo si frammenta, e crescere è un atto sbilanciato fra resistenza, desiderio e permanenza»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)