GRUMO APPULA - Un gesto che merita considerazione, quello del sindaco di Grumo Appula, Michele Minenna, il quale ha deciso di decurtare la propria indennità mensile per un 10 per cento che al termine di ogni anno scolastico il Consiglio dell’Istituto comprensivo cittadino «Devitofrancesco-Giovanni XXIII» provvederà a devolvere a un alunno meritevole, in condizione economiche disagiate, per consentirgli il prosieguo degli studi.
Viene in questo modo istituita una borsa di studio, a sostegno di allievi che nel corso dell’anno scolastico hanno conseguito valutazioni eccellenti e appartengono a famiglie in precarie condizioni economiche.
Da parte del primo cittadino del centro premurgiano, eletto la scorsa primavera, arriva dunque un atto nobile che dimostra, nei fatti, sensibilità e attenzione verso i contesti sociali più fragili della sua comunità.
Michele Minenna, professione manager aziendale, ha quindi messo una encomiabile «ipoteca umanitaria» sulla sua indennità di amministratore comunale, per l’intero suo mandato.
In paese non si sono fatte attendere le reazioni al gesto del sindaco. Constatando il segnale forte di attenzione verso le nuove generazioni, la dirigente scolastica, professoressa Amelia Capozzi, e l’intera comunità dell’Istituto comprensivo, che comprende i comuni di Grumo Appula e della vicina Binetto, in un comunicato, ringraziano il primo cittadino per il suo gesto di generosità che «assicura prossimità e vicinanza alla scuola, oltre che la presa in carico di un alunno meritevole, per garantirgli il diritto allo studio costituzionalmente previsto».
Spesso un ragazzo si perde perché nessuno «si è fatto carico delle sue fragilità, delle sue paure e insicurezze - si legge nella nota della comunità scolastica -, accentuate da condizioni economiche precarie, che inevitabilmente si ripercuotono sui processi di scolarità, con il rischio di rimanere indietro e, avvilito e umiliato, ritirarsi dalla “corsa”».
Insomma, un segnale di incoraggiamento verso le nuove generazioni, tale da sostenerle nella difficile sfida della formazione e dell’approdo al mondo del lavoro.
L’iniziativa del sindaco di Grumo Appula, in definitiva, punta a dare una speranza a ragazzi per i quali, incolpevolmente, la strada della esistenza quotidiana è già partita in salita. Ragazzi che con quel piccolo aiuto economico potranno dedicare più serenamente il proprio tempo e le proprie energie allo studio, sperando in una migliore prospettiva di vita.
Un gesto che potrebbe essere imitato dagli amministratori di altre città, non solo pugliesi.
Una consuetudine che, sono in molti a sperarlo, potrebbe mettere radici non solo a Grumo Appula ma anche in altre amministrazioni municipali.