Lunedì 08 Settembre 2025 | 23:55

Ecco SunRazor 01, la prima barca solare progettata anche dal Poliba

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Ecco SunRazor 01, la prima barca solare progettata anche dal Poliba

Il progetto avrà come sede il mare piccolo di Taranto

Mercoledì 24 Luglio 2019, 19:52

BARI - Si chiama «SunRazor 01» l'imbarcazione solare ad alta tecnologia sviluppata dal team italiano BlueMatrix di ritorno dai primi test in acqua in occasione della 6/a edizione del Monaco Solar&Energy Boat Challenge che si è svolta a Montecarlo dal 2 al 6 di luglio e per ora è la prima e unica imbarcazione italiana nella categoria "Solar». Più che una barca, può essere definito un complesso insieme di sottosistemi elettronici, meccanici e fluidodinamici e nasce dalla volontà del team BlueMatrix che ha aggregato competenze tecniche nei settori più diversi. «Abbiamo unito materiali avanzati e tecnologie aerospaziali - spiega il team manager Cristian Pilo, progettista dello scafo - batterie agli ioni di litio di ultima generazione, un propulsore elettrico ad alto rendimento, complessi software di gestione, e sistemi portanti nati da un attento studio fluidodinamico sviluppato con l'aiuto del Politecnico di Bari».

«I nostri obiettivi a breve termine - continua Pilo - sono di effettuare un’ampia batteria di test in tutte le condizioni possibili, ottimizzando il comportamento dei foil e del gruppo motore-trasmissione nelle varie condizioni di navigazione, per poi finalmente testare le reali capacità di endurance di SunRazor e le sue prestazioni di punta». Dopo le prove di Montecarlo, SunRazor sfiderà le altre 18 imbarcazioni solari in Olanda, a settembre in occasione della prossima gara di campionato. Si tratta di barche nate da spin-off universitari e da laboratori sperimentali, portate in gara da 8 nazioni diverse, fra cui ben 11 presenze olandesi.

SunRazon nasce dall’impegno del gruppo Comes (specializzato in grandi costruzioni in acciaio) che ha finanziato e sponsorizzato il progetto. «I motivi sono tre - ha spiegato Vincenzo Cesareo, presidente del gruppo Comes - primo, vediamo nella mobilità sostenibile sul mare un nuovo settore di sviluppo; secondo, per svolgere attività di monitoraggio di sistemi in mare, abbiamo bisogno di mezzi in grado di muoversi con grande efficienza energetica e, in un futuro non lontano, anche in maniera autonoma; terzo, sentiamo come vocazione e dovere quello di sostenere la ricerca, soprattutto se legata all’attività di giovani all’interno del mondo universitario».

Il progetto avrà come sede il Mar Piccolo di Taranto: «Siamo consapevoli che il futuro delle nostre imprese sarà legato alla loro capacità di innovare e di interpretare la sostenibilità - le parole del governatore della Puglia. Michele Emiliano - Accogliere il progetto di SunRazor con una base che avrà sede nel Mar Piccolo di Taranto esprime la nostra volontà di supportare progetti fortemente orientati alla sostenibilità, che diano visibilità e opportunità di sviluppo alla Puglia». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)