Indovina chi non viene a cena. Partecipare alla guerra in Libia vorrebbe dire perdite di nostri soldati e vittime in attentati sul suolo nazionale. Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, non partecipare vorrebbe anche dire non avere posti a sedere al futuro “tavolo della pace”, ma se l’alternativa è la perdita di vite umane, allora meglio meno gas e meno petrolio. Forse l’unico nostro errore è stato quello di pretendere il comando delle operazioni belliche. E poi, sarebbe una beffa, dopo aver salvato tante vite umane in quel mare, mandarci a morire i nostri soldati. Comunque, sempre allerta. Vale sempre, se vuoi la pace prepara la guerra.
Francesco Berardino (Foggia)
Giovedì 10 Marzo 2016, 19:18