Lunedì 08 Settembre 2025 | 17:54

Un grande centro congressi nell’area fra Lecce e San Cataldo

 
Gaetano Gorgoni

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Gaetano Gorgoni

Un grande centro congressi nell’area fra Lecce e San Cataldo

Opere imponenti nel nuovo Pug: anche una piattaforma logistica a servizio della zona industriale e il Policlinico con la facoltà di Medicina

Lunedì 08 Settembre 2025, 12:07

La possibilità di edificare un grande centro congressi tra Lecce e San Cataldo, il Policlinico con l’Università di Medicina nell’area che sorge tra il Fazzi e il Dea, e una piattaforma logistica al servizio della zona industriale: il Piano urbanistico dell’amministrazione Poli Bortone prevede anche questo. In questi giorni continuano gli incontri con i soggetti interessati dalle grandi trasformazioni della città: l’amministrazione Poli è nella fase finale delle consultazioni per il Pug, Piano urbanistico generale di Lecce. Sono coinvolti tutti: Comuni dell’hinterland, Asl, Asi, Chiesa, Confindustria, Ordine degli Ingegneri, Università del Salento (che chiede più servizi e collegamenti) e tanti altri. Il pool di esperti incaricati dal sindaco Poli Bortone, in settimana, concluderà le consultazioni: entro venerdì ci sarà il vertice con il vescovo e con i sindaci dei paesi limitrofi. Poi, gli esperti incontreranno la Soprintendenza.

«Quando si progetta un policlinico e il polo pediatrico a Lecce, con due nuove strutture e i dipartimenti dell’Università di Medicina, è necessario pensare alle ricadute sulla città prima», spiega l’architetto Alfredo Foresta, che fa parte del team di esperti incaricati di “rivisitare” il Pug. Il Comitato è composto anche dagli architetti Paola Rosa Gigante, Giovanni Cantatore; dagli ingegneri Vincenzo Gigli e Fausto Giancane; degli avvocati Pietro Quinto (amministrativista) e Pierluigi Portaluri (docente universitario di Diritto amministrativo).

Il Policlinico, con vari dipartimenti, significa intensificare urbanisticamente tutta l’area di confine con San Cesario. Si tratta di nuove strutture con diversi piani che impongono di ripensare anche il progetto del Pug previsto in quella zona. L’eccezionalità di questo intervento urbanistico impone una riflessione, perché inevitabilmente inciderà sulla vita di tutto il quartiere. Mentre stanno partendo le gare d’appalto, bisogna cominciare a pensare a servizi, viabilità e collegamenti, insieme ai Comuni limitrofi. Il team di esperti sta pensando a come rendere sostenibile l’ulteriore concentrazione di decine di migliaia di persone nel quartiere che confina con San Cesario e la soluzione bisogna trovarla con tutti i soggetti interessati. I vincoli del Pug della precedente amministrazione sui terreni limitrofi non vanno bene, secondo gli esperti: è necessario spostarli là dove non ci sono interventi urbanistici di questo tipo.

«L’ospedale Policlinico, che non c’è a Brindisi e Taranto, darà la centralità di una città metropolitana a Lecce - afferma Foresta - Unendo il porto turistico di fronte alla Darsena, cambierà tutto. Si tratta di infrastrutture capaci di far crescere in modo importante l’economia della città». La visione è chiara: si progettano grandi opere, come la piattaforma logistica nei terreni della zona industriale gestita dall’Asi, che si trova a 5 chilometri dalla tangenziale. Tutto in collaborazione con i paesi limitrofi: pensare a un’area più vasta per offrire servizi integrati tra Comuni. Nel Pug di centrodestra c’entra anche la chiesa, con la grande area del seminario leccese da rendere non più una cattedrale nel deserto, ma area collegata e ben servita (con parcheggi sostenibili). Lecce ha tante chiese e la rigenerazione urbana interessa inevitabilmente anche quegli spazi.

Gli esperti immaginano di rispondere alle esigenze degli industriali con un grande centro congressi nell’area che dovrebbe collegare Lecce a San Cataldo. Via il vecchio progetto salveminiano di area agricola, quello spazio connetterà la città alla sua marina con una serie di infrastrutture e abitazioni. «Si pensa in grande con un “Pala-convegni” coperto, ce lo chiedono gli industriali: oggi per fare qualcosa di importante devi andare a Bari - spiegano gli esperti - Lecce può diventare un punto di riferimento del turismo congressuale di alto livello con un’infrastruttura adeguata». Il Pug pensa alle arterie della città, ai collegamenti e alla sua vivibilità e attrattività, col porto turistico da realizzare in 5 o 7 anni: l’obiettivo è chiaro.

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