Sabato 06 Settembre 2025 | 23:59

Porto Cesareo, furti e atti vandalici nel «paradiso» delle vacanze

 
Gaetano Gorgoni

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Gaetano Gorgoni

Porto Cesareo, furti e atti vandalici nel «paradiso» delle vacanze

La rabbia dei residenti: «I malviventi hanno agito indisturbati approfittando dell’assenza di controlli e illuminazione adeguata»

Martedì 26 Novembre 2024, 13:18

PORTO CESAREO - Tra sabato e domenica scorsi i proprietari di residenze estive in una delle zone turistiche più gettonate del Salento si sono rivolti ai carabinieri per denunciare gravi furti e atti di vandalismo. Diverse «case del mare» tra Torre Castiglione, Punta Prosciutto, Punta Grossa, Lido degli Angeli e Torre Lapillo, all’estremo lato nord occidentale della provincia di Lecce, sono state prese di mira e devastate dai ladri. Con martelli e piedi di porco, probabilmente una banda di «topi d’appartamento» ha rotto marmi, infissi e muri. Sono stati rubati elettrodomestici, oggetti vari, mobili, suppellettili, finestre, in alcuni casi sono stati portati via anche i cancelli delle abitazioni. In via Nociglia i malviventi hanno avuto tutto il tempo di smontare e portarsi via la finestra angolare e la porta.

In altre strade sono state asportate intere cancellate. «I malviventi hanno avuto gioco facile grazie all’assenza di controlli e di illuminazione - spiega uno dei proprietari - Paghiamo le tasse come tutti gli altri, ma d’inverno veniamo dimenticati: dubito che da qui passi qualche pattuglia». Ieri uno dei proprietari delle case devastate è andato a sporgere denuncia munito di immagini delle telecamere di videosorveglianza per aiutare le forze dell’ordine a dare un volto a chi ha avuto il tempo di depredare le abitazioni destinate alle vacanze, tornando a colpire in giorni diversi, sempre la scorsa settimana.

I carabinieri sono intervenuti sul posto e hanno raccolto le diverse testimonianze dei proprietari. «È assurdo che devastino tante case al mare, portino via mobili, elettrodomestici, suppellettili e persino quadri di poco valore sfregiando tutto, soprattutto nel periodo invernale, senza che nessuno li fermi. Ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Questi criminali agiscono indisturbati: sembra che conoscano bene la zona, sanno come muoversi. Tutte le incursioni sono ben studiate», commenta uno dei proprietari. I mobili non commerciabili vengono spaccati, tutto finisce in pezzi a terra. Quello che non può essere rubato viene fracassato sul pavimento. Tutto viene rotto in cerca di oro o di qualche bene prezioso. Le case vengono vandalizzate e spogliate di tutto ciò che si può piazzare nel «mercato nero», anche piccole cornici insignificanti. «Quello che in estate è un paradiso, in inverno è esposto ai “saccheggi” dei “barbari”, senza che nessuno faccia nulla. Alcuni scaricano rifiuti ed eternit nei terreni limitrofi. Abbiamo avvertito il Comune, ma è tutto ancora lì. In passato ci sono stati furti di questo tipo, ma mai con questa frequenza e con questa violenza sulle nostre case», si sfoga uno dei proprietari.

Ieri è stata una mattinata concitata per alcuni proprietari di case estive nella zona di Torre Lapillo, tutti intenti a far aggiustare dal fabbro gli ingressi, gli infissi delle case estive e a portare via il poco che è rimasto. «Nella casa vicina sono tornati due volte: io non voglio lasciare nemmeno una sedia - spiega uno dei proprietari - Se mettessero l’illuminazione, verrei a vivere qui per tutto l’anno. Ma l’inverno si dimenticano tutti di questi posti».

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