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A Sant’Isidoro la protesta «vintage»: «Ridateci la cassetta delle lettere»

 
Stefano Manca

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Stefano Manca

A Sant’Isidoro la protesta «vintage»: «Ridateci la cassetta delle lettere»

La Pro loco scrive a Poste Italiane: «È ancora richiesta dai turisti». Dopo la demolizione della sede dell’associazione, la vecchia buca è sparita

Venerdì 28 Giugno 2024, 10:06

NARDÒ - Un mare da cartolina…ma senza cassette delle lettere. Una garbata «protesta vintage» arriva dalla marina di Sant’Isidoro, lungo la costa di Nardò a pochi chilometri da Porto Cesareo. Qui i soci della Pro loco, insieme a decine di villeggianti e turisti lamentano la rimozione nella località della cassetta delle lettere di Poste Italiane. «Un servizio - fanno sapere dalla marina neretina - che nonostante l’epoca della digitalizzazione che stiamo vivendo era molto utilizzato soprattutto d’estate. Per questo nei mesi scorsi abbiamo invitato Poste Italiane a ripristinarlo».

La “storica” cassetta rossa, insieme alle cabine telefoniche è forse uno dei simboli più rappresentativi della comunicazione del Novecento. Proprio Poste Italiane però già due anni fa annunciò l’imminente smantellamento di quasi 20mila pezzi in tutta Italia, a causa del loro inutilizzo. È dunque probabile che in un futuro non troppo lontano le cassette per imbucare lettere e cartoline vivranno solo in luoghi come stazioni ferroviare e degli autobus e aeroporti.

A Sant’Isidoro intanto la battaglia prosegue, senza tralasciare un dettaglio. Circa tre mesi fa il Comune di Nardò ha fatto demolire il vecchio edificio in muratura che per anni aveva ospitato la Pro loco e il punto di soccorso estivo. Proprio su uno di quei muri abbattuti era posizionata la «compianta» cassetta.

Dopo la demolizione dell’immobile, la Pro loco ha traslocato in un altro locale della marina. Confermano infatti dall’associazione: «Con l’abbattimento della vecchia sede la cassetta è stata tolta dal muro esterno e mai più riposizionata davanti al nuovo locale. Abbiamo chiesto a Poste Italiane di ripristinarla, anche parlando coi responsabili delle filiali locali, ma al momento ancora nessuna risposta. Nel frattempo riceviamo continue sollecitazioni da parte di villeggianti e turisti». Già, alla faccia di social, tag e smartphone: a Sant’Isidoro c’è chi romanticamente sogna di spedire ad amici e parenti il mare cristallino dello Ionio usando ancora le amate carta e penna.

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