Maurizio Cisternino, 65 anni, è sindaco di Melendugno dal 12 giugno del 2022. Melendugno è una località leccese tra le più conosciute fuori dai confini regionali con oltre 15 chilometri di litorale delimitato da Torre Specchia e Torre Sant’Andrea, litorale costellato da insenature, piccole spiagge, calette, dune, isolotti e faraglioni. La sua opinione sull’estate 2023 ha dunque un peso. «Nell’ultimo periodo abbiamo probabilmente raggiunto il top in termini di presenze e successo turistico. La Puglia ha cancellato tutti i record precedenti – sottolinea il primo cittadino – ed è inevitabile che dovesse iniziare una fase di contrazione. A questo calo per certi versi fisiologico si è aggiunta la congiuntura internazionale. L’aumento dei costi ha causato un effetto domino che ha toccato – aggiunge ancora Cisternino – anche il settore turistico».
Quella dell’imprenditore votato solo e soltanto al profitto è, però, una narrazione che non convince il primo cittadino salentino: «Segnalazioni di prezzi molto alti in alcune strutture ci sono sempre state e spesso sono state penalizzate dal mercato. Il turista del resto ha la possibilità di scegliere e chi nel fare impresa non si dimostra accorto è punito». Il sindaco di Melendugno è convinto che serva una interazione tra tutte le parti interessate e così conclude: «Dal governo centrale dovrebbero essere riconosciute maggiori agevolazioni in termini di servizi ai comuni rivieraschi, quelli che maggiormente partecipano al successo turistico della Puglia. Maggiore flessibilità in termini di nuove assunzioni, per esempio, con ricadute importanti sulla vivibilità del territorio».
«Per me che sono sindaco da poco più di un anno - aggiunge poi Cisternino riferendosi unicamente a Melendugno - è l’estate del rinnovamento: quello dell’offerta turistica e culturale e quella della rigenerazione urbana caratterizzata anche dal potenziamento di alcuni servizi legati al decoro urbano».
Rispetto alla strategia dei grandi eventi, il primo cittadino pensa che «se la programmazione avviene per tempo (quasi sempre difficile) potrebbe incidere nell’attirare turisti da ogni dove. I veri attrattori sono legati alla attività di marketing territoriale ed agli investimenti in trasporti (mobilità urbana ed extraurbana) e infrastrutture che facilitano l’accessibilità e la fruibilità dei territori. In questo senso la politica dei prezzi è molto importante ma come già detto dipende non solo da scelte politiche ed economiche locali ma anche da dinamiche internazionali. Quel che è certo è che il prodotto/progetto Salento, per continuare ad avere un appeal deve essere continuamente alimentato dalla sua identità e potenziato e rinnovato nei servizi di accoglienza che devono essere sempre più competitivi e attenti alla cura dell’ospite».
Quanto al G7 del 2023, secondo il sindaco di Melendugno «con le dovute accortezze e con il pieno coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti, sicuramente la provincia di Lecce potrebbe essere pronta ad ospitare i governatori degli Stati economicamente più avanzati del pianeta».
Rispetto, infine, alla contingenza più propriamente politica, Cisternino annota che «le prossime amministrative che interesseranno alcune città della Puglia saranno importanti per il territorio se ognuna di esse riuscirà a coniugare la dimensione territoriale con le politiche internazionali e le problematiche globali come l’ambiente, l’energia e lo sviluppo responsabile del territorio. Siamo cittadini del pianeta e non solo di una parte del mondo».